Jogging, palestre ... il piano di declassamento per lo sport amatoriale

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Venerdì scorso, durante un incontro di lavoro con i principali attori dello sport, il Ministero dello sport ha presentato proposte di decontaminazione, in particolare per la pratica sportiva dilettantistica o pubblica. Se i francesi dovessero essere in grado di "correre, camminare e rotolare" all'aperto dall'11 maggio, dovranno essere un po 'più pazienti per attività più intense.

Buone notizie per gli appassionati di corsa o di pedalata: dall'11 maggio forse potranno ricominciare a ingoiare chilometri di asfalto. In ogni caso, questo è ciò che vuole il Ministero dello Sport. Durante un incontro di lavoro con i principali attori del mondo sportivo organizzato venerdì scorso (il cui report è stato svelato dalla Federazione francese di studi e sport subacquei), quest'ultima ha infatti elencato diverse proposte. di decontaminazione, alcuni dei quali riguardano la pratica dello sport dilettantistico o pubblico generale.

Semaforo verde per i singoli sport all'aria aperta, ma per quanto riguarda le attività di gruppo?

La prima cosa da ricordare riguarda lo sport individuale all'aria aperta: i francesi dovrebbero essere in grado di “correre, camminare e cavalcare” all'aperto in condizioni “normali” dall'11 maggio, ha detto il ministero. O dall'inizio del declino nazionale annunciato dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Resta da vedere se questa proposta riguardi anche le attività all'aperto con più persone, come il tennis per due o una piccola partita di calcio tra amici in campo aperto. Il documento non lo dice.

Per gli abitanti delle città (e non solo), la riapertura dei palazzetti dovrebbe avvenire in più fasi, poiché per gli EAPS (stabilimenti di attività fisiche o sportive), il ministero evoca una strategia "progressiva" di riapertura delle attrezzature che compaiono su un elenco ministeriale dall'11 maggio e una riapertura "completa" delle strutture dal 15 giugno.

Per club e associazioni, nessun ritorno alla normalità prima dell'inizio dell'anno scolastico

Per quanto riguarda le varie società e associazioni sportive, anche il ministero propone un recupero in tre fasi. Dall'11 maggio al 15 giugno, solo le associazioni che lavorano in ambito scolastico hanno potuto riprendere le loro attività. E questo per permettere il raddoppio delle classi (metà degli studenti in classe, l'altra nello sport). Dal 15 giugno tutte le associazioni che lo desiderano potranno poi riprendere le loro attività in piccoli gruppi. Pare che il ministero proponga di fissare un limite a 30 persone.

È solo all'inizio dell'anno scolastico sportivo, in agosto o settembre, che si parla di un ritorno alle normali attività. Normale, o quasi, poiché potrebbero essere ancora in vigore misure sanitarie e regole di allontanamento sociale. E ovviamente va rispettato.

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