Sargassum: la Comunità si esprime

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In seguito ai recenti massicci arrivi di sargassum nel Cul-de-Sac e al suo impatto sulla salute, il Collettivo Anti-Sargassum fa il punto con la Comunità in termini di comunicazione e piano d'azione.

Con una rapida risposta accolta favorevolmente dal Collettivo Anti-Sargassum, la Comunità di Saint-Martin tramite la delegazione Living Environment si è espressa in merito alle azioni messe in atto per limitare gli impatti relativi ai prossimi arrivi di Sargassum sul territorio. Sulla questione dello smaltimento diretto delle alghe, la COM precisa “che non è effettivamente il metodo che noi raccomandiamo, né lo fa l’Agenzia per l’ambiente e la gestione dell’energia (ADEME), dato che i prodotti evacuati sono infatti saturi di acqua di mare. in questo senso le rotazioni dei camion perdono la loro reale utilità. D’altro canto, è importante ricordare che il conferimento in discarica è costoso e che è inaccettabile per la Comunità finanziare il conferimento in discarica di grandi quantità di acqua di mare”. I rappresentanti della Comunità sono tuttavia consapevoli della preoccupazione per l'evacuazione quando gli spiaggiamenti di sargassi sono particolarmente massicci, come lo scorso 14 agosto. La priorità è quindi divisa in due fasi: raccolta per evitare che in mare inizi la decomposizione del sargasso, situazione che abbiamo vissuto in passato e che rende la raccolta estremamente difficile, lunga e laboriosa. Poi, evacuazione in discarica. Secondo la COM, i ritardi tra la fase 1 e la fase 2 possono comportare uno stoccaggio superiore alle 72 ore e quindi causare l'inizio della decomposizione e il rilascio di H2S. La scorsa settimana, le risorse dedicate all’evacuazione sono state rafforzate per contribuire a risolvere la situazione il più rapidamente possibile. La Comunità aggiunge che, in termini di perfettibilità, e a beneficio delle esperienze, appare importante "durante gli spiaggiamenti eccezionali e nei limiti dei mezzi in costante aumento messi a disposizione dalle autorità pubbliche che si possa sia raccogliere in mare il più rapidamente possibile e ridurre i tempi di evacuazione. Il progetto per due dighe sperimentali a Cul-de-Sac e davanti all'Etang aux Poissons è ancora attuale, una terza versione del mercato dovrebbe essere pubblicata a breve. _Vx

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