Blocco dei locali della cucina centrale: il presidente Daniel Gibbs reagisce

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“Venerdì 30 novembre 2018, si è verificato un blocco dei locali del CTOS. Non rientra nel quadro delle leggi che regolano il diritto di sciopero, senza preavviso. Questo movimento, su iniziativa del sindacato UTC / UGTG, segue l'invio, lo scorso 23 novembre, a 16 agenti in carica, di una lettera del presidente Pascale ALIX-LABORDE, indicando loro che dovranno definitivamente cessare di esercitare le proprie funzioni all'interno del CTOS alla fine di questo mese. 

Sono stato infatti costretto, in qualità di custode del CTOS, a recedere, il 30 novembre 2018, da tutti i contratti delle parti interessate. Questa difficile decisione arriva dopo una riunione di lavoro tenutasi il 9 ottobre presso la Prefettura e conformemente agli impegni che ho dovuto prendere con lo Stato e i suoi rappresentanti. Volevo tuttavia mantenere il dialogo con la suddetta organizzazione sindacale. Ho quindi accettato un incontro, giovedì 29 novembre, con l'UTC / UGTG. In questa occasione, ho ricordato esplicitamente la difficile situazione di bilancio del CTOS, le gravi conclusioni della relazione della Camera dei conti territoriale relativa alla gestione della COM e dei suoi satelliti tra il 2007 e il 2016, nonché la mia incapacità di in questa fase, per poter assumere direttamente questi agenti.

Ho anche ricordato il mio approccio ai servizi pertinenti di Pôle emploi, in modo che il sostegno individuale e personalizzato sia garantito a ciascun agente, soprattutto in termini di formazione retribuita. L'obiettivo condiviso è incoraggiare un ritorno al lavoro il più rapidamente possibile. "

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