Violenza armata contro un minore: prigione sospesa

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Giovedì scorso, AQ un uomo di 32 anni è stato ascoltato dalla corte per atti di violenza con un coltello e minacce di morte con un machete su un minore di 16 anni.

I fatti contestati ad AQ risalgono al 23 novembre 2014, a seguito delle tensioni tra i suoi due vicini (JP la vittima e la sua fidanzata) per diversi mesi. Secondo i testimoni, AQ avrebbe "punto" due volte il giovane JP con un coltello e lo avrebbe colpito alla testa con un machete. L'avvocato della parte civile nelle sue memorie chiede 6000 euro di risarcimento danni per il trauma subito dal minore e 2000 euro per spese processuali. Il viceprocuratore, da parte sua, richiede in particolare una pena detentiva di sei mesi con sospensione della pena. AQ, ritenuta colpevole dei fatti, viene condannata dal tribunale a sei mesi di reclusione con sospensione della pena, accompagnati da un periodo di due anni di prova con cura obbligatoria. Dovrà inoltre risarcire la vittima fino a 1000 euro per il danno morale e 1000 euro per le spese processuali. _KL

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