PPE: verso un'energia più verde a Saint-Martin...

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Questo martedì, 4 ottobre 2022, lo Stato e la collettività di Saint-Martin hanno firmato la dichiarazione di intenti per l'attuazione del Programma energetico pluriennale (PPE) per una migliore realizzazione della transizione energetica sul territorio di Saint Martin.

L'appuntamento era stato fissato presso l'ufficio della prefettura per questo momento solenne sul futuro energetico dell'isola. Vincent Berton, Prefetto Delegato delle Isole del Nord, e Bernadette Davis, 2esimo vicepresidente della Collettività di Saint-Martin e presidente della Delegazione per l'ambiente di vita e della Commissione per gli affari economici sono stati circondati da Émilie Nahon, direttrice del progetto di sviluppo sostenibile e resiliente per Saint-Martin all'interno della prefettura, Pierre Fontaine, consigliere di il Direttore Generale della Direzione Generale Energia e Clima (DGEC), Christophe Avognon, Direttore di EDF Archipel Guadalupe e Laurent Guillaume responsabile dei dipartimenti Ambiente, Acqua ed Energia della Comunità. A seguito della riunione del comitato direttivo del Programma energetico pluriennale (PPE) composto da servizi statali, la Collettività di Saint-Martin, i rappresentanti dei servizi EDF e l'Agence De l' Environment and Energy Management (ADEME), il Saint-Martin è stata avviata la macchina per l'inverdimento energetico. Saint-Martin come territorio insulare è considerato una zona non interconnessa (ZNI). In quanto tale, Saint-Martin opera secondo il principio della solidarietà nazionale attraverso la perequazione tariffaria che consente ai consumatori ZNI di beneficiare delle tariffe regolamentate applicabili nella Francia continentale, pagando il 25% della produzione di energia, i cui costi totali sono superiori a quelli della dall'altra parte dell'oceano. Questa situazione comporta costi aggiuntivi per il gestore della rete e il fornitore esclusivo (EDF). Il sistema elettrico di Saint-Martin è particolare e vulnerabile con il 95% di energia di origine carbonio proveniente dalla centrale termica situata a Galisbay e gestita da EDF. La mancanza di connessione con altri territori e l'impatto ecologico di tale produzione di energia richiedono il progresso, secondo il Prefetto, di un reale sforzo verso la transizione energetica ed ecologica. Questa iniziativa mira a raggiungere il 25% di produzione di energia verde entro 8 anni sviluppando energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biocarburanti, biomasse solide o liquide, ecc.) e limitando i consumi energetici (lampadine ecologiche, isolamento, ecc). Il Programma Pluriennale Energia è un documento fondativo il cui scopo è specificare gli obiettivi e le sfide di politica energetica di ciascun territorio, determinare le linee guida per lo sviluppo dei sistemi elettrici, identificare i rischi e le difficoltà associati alla loro attuazione e guidare il lavoro dei cittadini attori. La dichiarazione di intenti per l'attuazione dei DPI firmata tra Stato e Collettività è un primo passo verso un'energia più verde. Entro il prossimo comitato direttivo, previsto per dicembre 2022, sarà redatto un codice generale dell'energia con una procedura di redazione semplificata da parte di un comitato tecnico e presentato alla giunta territoriale. _Vx

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