Dopo la mobilitazione di giovedì 06 agosto, che ha riunito una trentina di persone davanti alla Prefettura delle Isole del Nord, domenica una sessantina si sono radunate a Bellevue per chiedere la fine delle restrizioni alle frontiere.
Domenica scorsa erano circa una sessantina a incontrarsi alla rotonda di Bellevue per chiedere la revoca delle restrizioni alle frontiere. Guidato dal consigliere territoriale Louis Mussington e Lenny Mussington, membro del collettivo Soualiga United, il corteo si è diretto a piedi verso la zona di controllo eretta tra la parte francese e quella olandese dell'isola, dove un manipolo di manifestanti di Sint Maarten stavano aspettando. Insieme, hanno chiesto la fine dei controlli alle frontiere che "paralizzano l'economia dell'isola" e hanno invitato i leader a unirsi per trovare un risultato favorevole. Victor Paines, membro del collettivo Soualiga United e Hervé Meunier, un imprenditore molto attivo sui social network dall'inizio della crisi, hanno spiegato che avrebbero rimosso i blocchi stradali da soli se le restrizioni fossero state mantenute. Per i partecipanti a questa mobilitazione, i controlli messi in atto dal Prefetto Sylvie Feucher costituiscono un affronto al Trattato di Concordia ratificato il 23 marzo 1648, garantendo la libera circolazione di merci e persone e comportando un obbligo di mutua assistenza tra le due. parti dell'isola. Per l'assessore al Territorio, Louis Mussington, questo provvedimento "preso unilateralmente paralizza un'economia già morente" ha spiegato, raccomandando un rafforzamento dei gesti di barriera e paradossalmente "la chiusura per ordine di bar e locali notturni". Una mobilitazione che non ha portato a una risposta della Prefettura di Saint-Barthélemy e Saint-Martin. Ieri, tuttavia, ha indicato che a causa dell'aumento dei casi di COVID-19 a Saint Martin, la Prefettura non avrebbe temporaneamente più rilasciato certificati professionali per superare i controlli. "I certificati medici continueranno ad essere rilasciati, per motivi impellenti e urgenti, su presentazione di documenti giustificativi", ha però precisato la Prefettura. Informazioni che testimoniano la volontà della Prefettura di Saint-Barthélemy e Saint-Martin di mantenere i controlli, previsti fino al 15 agosto.
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