Misure sanitarie Covid-19: nove stabilimenti temporaneamente chiusi dall'inizio dell'anno

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Il 9 marzo sono stati emanati gli ultimi due decreti prefettizi relativi alla chiusura amministrativa temporanea di uno stabilimento per bere. Dall'inizio dell'anno il prefetto ha preso nove decisioni simili; nove stabilimenti - quattro situati a Saint-Barth e cinque a Saint-Martin - sono stati temporaneamente chiusi perché non conformi al protocollo sanitario in vigore nella lotta contro il covid-19.

“È obbligatorio il rigoroso rispetto dei protocolli sanitari nella pratica professionale e in tutti gli istituti aperti al pubblico. I protocolli specifici previsti nei bar, nei ristoranti e negli hotel continuano ad essere applicati nel rigoroso rispetto del protocollo sanitario rafforzato ”, ricorda la prefettura in un comunicato stampa. E precisare: proprio come in Guadalupa, “i ristoranti sono autorizzati ad aprire fino a mezzanotte tutte le sere della settimana. Nessun cliente può essere presente dopo questo orario. I bar non sono autorizzati ad aprire. È inoltre vietata la vendita di bevande alcoliche da asporto da bar e ristoranti. Gli esercizi che svolgono attività di bar e ristorazione sono autorizzati a garantire esclusivamente la propria attività di ristorazione. Pertanto, i ristoranti e tutte le strutture che forniscono un'attività di ristorazione con posti a sedere sono autorizzati ad accogliere il pubblico ”a condizione che rispettino i gesti di barriera e altre istruzioni.

Tra queste istruzioni, le sedie ai diversi tavoli devono essere distanziate di due metri l'una dall'altra, il personale in sala da pranzo, alla reception e in cucina deve indossare una maschera così come i clienti quando entrano e si spostano nel ristorante al servizio dal primo piatto e tra le portate. I ristoratori sono inoltre invitati a prendere i dati di contatto dei clienti in modo che possano essere messi a disposizione dell'ARS per le indagini in caso di rintracciamento dei contatti; questi dati devono essere distrutti dopo 14 giorni. Tutte le misure da osservare sono dettagliate sul sito web della Prefettura di Guadalupa.

Le discoteche (stabilimenti di tipo P) non possono riaprire. In caso di apertura di attività di ballo nonostante questo divieto, il gestore è passibile di una multa di 135 € per cliente, fino alla chiusura amministrativa temporanea o definitiva. Ogni cliente può anche essere multato (multa di € 135).

Infine, per quanto riguarda gli eventi festivi, aperti al pubblico, a pagamento, gratuiti o ad accesso privato, sono tenuti a rispettare gli stessi obblighi relativi all'uscita dallo stato di emergenza sanitaria previsti per raduni, riunioni e attività ordinarie (dichiarazione preliminare indicante lo stato di salute le misure attuate possono essere consultate sul sito della prefettura di Saint-Martin).

Da allora, il 1 ° settembre 2020, quattordici stabilimenti aperti al pubblico a Saint-Martin e Saint-Barth sono stati oggetto di chiusura amministrativa per un massimo di sei mesi; diciassette sono stati messi in mora. La gendarmeria continuerà ad effettuare controlli, in questo contesto, al fine di verificare l'applicazione delle misure in vigore, indica la prefettura.

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