Housing: un'abilità non sfruttata fino ad ora

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Se in ambiti come quello urbanistico o tributario in cui la Collettività è pienamente competente, ha attuato proprie normative in altri ambiti, ha fatto di meno, in particolare nell'edilizia abitativa.

La COM ha ricevuto questa competenza nel 2012 e, da allora, è autorizzata a stabilire le proprie regole, il controllo degli affitti potrebbe essere una di queste. In Francia il controllo degli affitti è previsto dalla legge. L'argomento era stato sollevato a fine 2017 dopo il passaggio dell'uragano Irma quando gli abusi erano stati denunciati dagli inquilini. Diversi ostacoli sono stati poi sollevati dai servizi COM; freni che non sono stati alzati da allora.

Regolamentare gli affitti significa che è necessario definire una griglia, cioè determinare un tetto di prezzo da rispettare per settore geografico, per tipologia di edificio. Un'opera che si preannuncia come un vero e proprio percorso ad ostacoli e che rischia di generare contenziosi. La legge ALUR prevede inoltre che i comuni interessati al controllo degli affitti debbano istituire un Osservatorio degli affitti. Nulla impedisce alla Collettività di crearne di propri. Finora non è stata intrapresa alcuna azione. Recentemente il nuovo mandato ha indicato di voler “prendere piena proprietà” della competenza abitativa definendo inizialmente un programma abitativo locale (PLH).

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