Sirene ululanti, gendarmi e vigili del fuoco si sono recati dalle 8:30 del mattino del 1 aprile al penitenziario di Rémire-Montjoly in Guyana, dove le guardie hanno affrontato un ammutinamento da parte dei prigionieri che hanno appiccato il fuoco ad alcuni quartieri. La polizia è stata inviata sul posto.
Un supervisore del carcere ha spiegato la situazione durante un flash radiofonico: "gli agenti che erano presenti sono riusciti a fermare la progressione, sono sul posto ... i prigionieri hanno appiccato il fuoco nel corridoio ... sopra di noi, un elicottero è in sorvolo e la gendarmeria è pronta ad intervenire ... descrive
Tuttavia, specifica che la sicurezza delle guardie e degli altri detenuti non è minacciata.... abbiamo l'esperienza, tutti gli agenti si sono ritirati, le torri di guardia hanno dispiegato le armi, siamo in una posizione di intervento interno e sono i gendarmi e il pubblico ministero che ora eseguono i movimenti ”.
Motivazioni ancora sconosciute
Non si conoscono con esattezza le motivazioni, ma per il supervisore la sospensione delle sale visita a causa della crisi del Covid-19 potrebbe creare una certa tensione. Anche se un'attenzione particolare era stata prestata alla fornitura di risorse igieniche.
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