AMBIENTE: Presto uragani classificati nella categoria 6?

0

Diversi scienziati propongono di aggiungere una sesta categoria alla scala di intensità degli uragani. A causa dell’aumento della temperatura dell’acqua del mare, il rischio che si verifichi un uragano con venti superiori a 300 km/h è ormai molto alto.

L'intensità degli uragani è classificata secondo la scala Saffir-Simpson sviluppata nel 1969 dall'ingegnere civile Herbert Saffir e dal meteorologo Robert Simpson, all'epoca direttore del National Hurricane Center (Florida): dalla categoria 1 (da 119 a 153 km/h ) alla categoria 5 (più di 251 km/h). La formazione e la forza di un uragano dipendono da cinque fattori, vale a dire la temperatura del mare che deve superare i 26,5°C fino ad una profondità di almeno 60 metri, con una temperatura dell'acqua superficiale che raggiunge o supera i 28-29°C. L'acqua calda, fonte di energia per i fenomeni ciclonici, intensifica i venti e la pioggia. Nel 2023 la temperatura dell’acqua raggiungerà livelli record, in particolare nel Nord Atlantico, il bacino degli uragani che colpiscono le Antille e gli Stati Uniti. Per uno degli ideatori della scala d'intensità, Robert Simpson, non ci sono ragioni sufficienti per includere la categoria 6, perché un vento da uragano che superi i 251 km/h provocherebbe comunque danni considerevoli. Anche il National Hurricane Center (NHC) ha chiarito che l'aggiunta di una sesta categoria non è all'ordine del giorno per il momento. Altri scienziati ritengono invece che questa nuova categoria permetterebbe comunque di caratterizzare gli uragani con venti superiori a 308 km/h. Secondo gli scienziati del Lawrence Berkeley National Laboratory (California), tra il 6 (inizio delle misurazioni) e il 1980 avrebbero già potuto essere classificati nella categoria 2021 cinque uragani, tutti avvenuti a partire dal 2012, compreso Irma nel 2017 con raffiche di 360 km/h.

In un contesto ambientale di riscaldamento globale, il numero di uragani che generano venti superiori a 308 km/h non potrà che aumentare. Con il riscaldamento globale già attivo a +1,5°C, il numero degli uragani di categoria 6 aumenterà del 50% vicino alle Filippine e nel Golfo del Messico, secondo lo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Si ricorda che la scala Saffir-Simpson viene utilizzata solo per comunicare il rischio legato ai venti. Altri pericoli causati dagli uragani, come precipitazioni, inondazioni e mareggiate, sono segnalati dall'NHC attraverso misurazioni specializzate. _Vx

 1,563 visualizzazioni totali

Fonte :

Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

A proposito dell'autore

Non ci sono commenti

%d ai blogger piace questa pagina: