Lavoro / Operazione "Diamo una mano": una prima immersione nel mondo degli affari per 100 giovani di Saint-Martin

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Da 12 anni, la Collettività di Saint-Martin avvia il programma per l'occupazione "Diamo una mano" durante i mesi di luglio e agosto, finanziato dal suo budget annuale. Questo sistema prevede l'assunzione di giovani in cerca di lavoro (dai 18 ai 29 anni), all'interno delle aziende partner Saint-Martin della Collettività, al fine di consentire loro di acquisire esperienza.

Nonostante i vincoli sanitari ed economici, il presidente Daniel Gibbs e la sua vicepresidente Sofia Carti-Codrington, responsabile della formazione professionale, erano desiderosi di mantenere il programma "Dare una mano", molto apprezzato dai giovani in cerca di lavoro di Saint-Martin.    

Quest'anno, nelle 50 aziende partner locali del sistema, saranno accolti circa un centinaio di giovani. Per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, la Collettività ha attivato percorsi formativi preliminari per i tirocinanti, in partnership con il centro di formazione FORE IDN.

Attraverso questo sistema dinamico di accesso al lavoro, la Collettività facilita la scoperta delle realtà del mondo del lavoro e l'accesso al lavoro, a beneficio dei giovani candidati.

I tirocinanti sono immersi nell'attività sulla base di 4 ore di lavoro al giorno, retribuite dal budget della Collettività. I tirocinanti ricevono una borsa di studio eccezionale di € 500 al mese, a cui va aggiunta una quota aziendale di € 100 al mese. Il budget complessivo stanziato dalla Collettività per questo sistema nel 2021 è di 150 €, formazione inclusa. I settori delle costruzioni e del commercio sono i più rappresentati.

La Collettività di Saint-Martin offre così a 100 giovani in cerca di lavoro la loro prima esperienza professionale in un'azienda grazie all'operazione "Diamo una mano" e alla fiducia accordata dalle aziende partner della nostra istituzione da più di dieci anni.

Per il presidente Gibbs, che lunedì 28 giugno è andato incontro ai giovani stagisti: “Si tratta di un'operazione di cui possiamo essere orgogliosi, perché questo dispositivo non esiste da nessun'altra parte. È sostenuto dall'ente regionale grazie a un partenariato solido e duraturo con le imprese locali e si basa su una reale solidarietà con i giovani in cerca di lavoro”.

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