La Caisse Territoriale des Œuvres Scolaires (CTOS) ha comunicato giovedì 14 gennaio sui social network e tramite la stampa per informare della chiusura eccezionale della cucina centrale di Grand Case venerdì 15 gennaio, a seguito dell'individuazione di 3 casi di Covid-19 tra il personale.
In questo comunicato stampa è stato indicato che un pasto freddo sarebbe stato servito ai bambini di primo grado.
Essendo la cucina chiusa, CTOS ha richiesto i servizi di un panificio non appena si è accorto del problema, per il quale prepara i panini. Venerdì, poco prima di mezzogiorno, il panificio ha informato in modo disastroso che aveva finito il pane e che non poteva fornire 530 panini sui 2600 ordinati.
CTOS ha quindi cercato soluzioni alternative. Ha fatto tutto il possibile per preparare con urgenza 600 panini e consegnare le scuole in attesa. Sfortunatamente, si è accumulato un ritardo significativo e alcune scuole non sono state consegnate in tempo.
Il CTOS avrebbe potuto chiedere ai genitori, giovedì, di andare a prendere i bambini, ma ha voluto offrire una soluzione e servire un pasto freddo per non mettere in difficoltà i genitori.
Ovviamente il CTOS si scusa per questa disfunzione insorta a seguito dell'individuazione dei casi di covid19 e delle difficoltà incontrate dal fornitore del servizio che si era impegnato a fornire tale ordinanza. È un peccato perché i bambini hanno sofferto.
Tuttavia, da diversi mesi, CTOS sta facendo tutto il possibile per riorganizzare la qualità e la distribuzione dei pasti. È in questo senso che il presidente della struttura, Pascale Laborde, ha chiesto di lavorare alle squadre della cucina centrale e le squadre si impegnano quotidianamente.
L'incidente di oggi è deplorevole, ma sappiate che da allora la cucina è stata disinfettata secondo il protocollo in vigore. Doveva riaprire i battenti ieri.
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