Convegno sul fine vita: informare, discutere e spiegare

0

Una delegazione dello Spazio di Riflessione Etica della Guadalupa e delle Isole del Nord (EREGIN) ha recentemente invitato il pubblico e gli operatori sanitari a partecipare ad un dibattito su il delicato tema del fine vita che spesso va oltre la medicina.

La delegazione era composta dalla dottoressa Marilyn Lackmy, genetista e direttrice dell'Eregin, dalla dottoressa Corinne Sainte-Luce, medico e vicedirettore dell'Eregin, dal dottor Sonny Gene, capo dell'équipe mobile di dolore/cure palliative dell'Ospedale Universitario, della Guadalupa, Marcel-Louis Viallard, anestesista-rianimatore e professore di medicina palliativa, e Sandra Cayet, coordinatrice dell'Eregin. I diversi relatori si sono alternati per sensibilizzare l'opinione pubblica, i rappresentanti dell'ARS - che si sono mobilitati con forza perché si svolgesse questo dibattito - e gli operatori sanitari sul fine vita. Se le cure palliative sono spesso associate alla morte, questa azione ha consentito un approccio diverso enfatizzando la cura per una migliore qualità della vita, conforto e sollievo per il paziente, ma anche per coloro che lo circondano. Nel momento in cui il progetto preliminare di legge sulla fine della vita che dovrebbe aprire l’accesso all’assistenza attiva alla morte in Francia è sul tavolo del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il dibattito resta necessario viste le inadeguatezze dei territori d’oltremare, sia in termini di strutture palliative, mancanza di formazione (nessuna a SXM a differenza della Guadalupa) e mancanza di risorse umane. Eregin ha mobilitato medici, infermieri, operatori sanitari e la popolazione di Saint-Martin per affrontare questioni etiche, il rapporto con la morte nella società dell'India occidentale e le cure palliative per i pazienti in fin di vita. Iniziativa essenziale per cambiare il dibattito sul suicidio assistito e sull'eutanasia quando l'81% dei cittadini non conosce i propri diritti. Dal 2 febbraio 2016 la legge Claeys-Leonetti prevede nuovi diritti per i pazienti in fin di vita. Tra queste, le direttive anticipate che consentono a qualsiasi persona adulta di esprimere i propri desideri riguardo al fine vita, di farli valere nel caso in cui non sia più in grado di esprimersi, senza condizioni di durata. È previsto anche il rafforzamento del ruolo della persona di fiducia designata dal paziente per supportarlo nel suo percorso medico; la sua opinione guida prioritariamente il medico che lo consulta nelle sue decisioni. Così come la sedazione profonda e continua fino alla morte naturale o al rifiuto delle cure. Tante opzioni che aiutano a limitare la sofferenza dei pazienti e danno alla famiglia e ai propri cari l’opportunità di superare questo momento difficile con meno apprensione. _Vx

 1,781 visualizzazioni totali

Fonte :

Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

A proposito dell'autore

Non ci sono commenti

L'obesità sta guadagnando terreno 

Viene dichiarata guerra ai chili in eccesso: nel 2015 603,7 milioni di adulti e 107,7 milioni di bambini hanno sofferto di obesità in tutto il mondo, secondo ...
%d ai blogger piace questa pagina: