SOCIETÀ: la crisi dell'edilizia sociale a Saint-Martin

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Durante il seminario mattutino organizzato da Medef Saint-Martin sabato scorso alla presenza del presidente della FEDOM, Hervé Mariton, il presidente di Semsamar, Alain Richardson, ha spiegato la situazione di stallo dei nuovi alloggi sociali di fronte alla crescente domanda sul territorio.

Ricordando la tardiva acquisizione delle competenze abitative da parte della Comunità e il lancio nel dicembre 2022 del Programma di edilizia locale (PLH), Alain Richardson, presidente di Semsamar e primo vicepresidente della COM, ha delineato la valutazione del deficit abitativo che impedisce la miglioramento delle condizioni di vita e della sicurezza dei residenti di Saint-Martin: “Abbiamo dalle 1 alle 3000 unità abitative nel settore sociale necessarie nel territorio. Oltre all’intervento di Action Logement, dobbiamo adottare misure che possano aiutare a risolvere questo problema”. Tre proprietari sociali sono presenti a Saint-Martin, Semsamar, SIG e SIKOA, il cui patrimonio cumulativo raggiunge 3500 unità di edilizia sociale. Con la consegna di 1800 unità di edilizia sociale a Savane nel dicembre 52, Semsamar ha rilanciato un'offerta dormiente dal 2023 ma, a causa della mancanza di incentivi fiscali o di ammissibilità all'assistenza abitativa, non sono soddisfatte le condizioni per avviare operazioni con un prezzo di costo che ci consenta offrire prezzi convenienti ai richiedenti. Dopo aver investito 2017 milioni di euro nella riabilitazione dell'intero patrimonio di edilizia sociale dopo il passaggio dell'Irma, Semsamar si prepara a coinvolgere l'Organizzazione Guadalupa Solidarity Land (OFS) per costruire a un costo inferiore (dissociazione terreno/costruito) 52 BRS (Real Solidarity Lease ) di cui 159 locativi e 80 di proprietà. Ma l'intervento dell'ente fondiario pubblico di Guadalupa, portatore di questo OFS, necessita dell'approvazione del prefetto della Regione Guadalupa che oggi ritiene che ciò non sarebbe regolare sulla base dei testi della legge organica operata dalla Gestione degli alloggi, urbanistica e paesaggio (DHUP) del Ministero dell'Edilizia. In conclusione, la crisi continua mentre si allunga una coda attiva di oltre 79 beneficiari di alloggi sociali: “Al di là della questione degli alloggi, dobbiamo riportare la popolazione a creare dinamismo nella vita economica e sociale” ha dichiarato Alain Richardson. Commenti sostenuti da Vincent Berton, prefetto delegato delle Isole del Nord per il quale la questione degli alloggi e della ricostruzione post-Irma a Saint-Martin era uno dei temi principali per lo Stato:

“L’alloggio è un fattore che contribuisce all’equilibrio familiare e al successo accademico. Il settore delle costruzioni è una leva molto forte per la crescita e una buona dinamica che deve restituire al territorio, affinché gli abitanti di Saint-Martin possano catturare questa ricchezza”. Favorendo il percorso di dialogo come quello regolarmente proposto dalla FipCom attraverso colazioni professionali, Vincent Berton ha ricordato l'impegno dello Stato nei confronti delle questioni legate al settore immobiliare a Saint-Martin. Continua e terminata nella nostra prossima edizione. _Vx

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