Sicurezza: una ricerca più che fruttuosa nella prigione di Pointe Blanche!

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Una perquisizione su vasta scala ha avuto luogo il 13 ottobre nella prigione di Pointe Blanche e nel centro di detenzione. Perquisizioni effettuate dal personale penitenziario, in collaborazione con la polizia, la dogana, la guardia costiera e le marine olandesi. Una ricerca che si è rivelata più che fruttuosa!

Tra gli oggetti illegali rinvenuti bacchette, telefoni, stupefacenti, contenitori con bevande alcoliche e coltelli artigianali.

Le perquisizioni nelle celle sono procedure standard eseguite dalle autorità carcerarie al fine di mantenere l'ordine e la sicurezza nelle carceri. Questa ricerca può essere periodica o derivare da un rischio specifico identificato. Questa operazione su larga scala è stata avviata perché vi erano fondati motivi per ritenere che oggetti illeciti fossero presenti nell'istituto penitenziario.

Secondo le autorità, oltre a unità cinofile sono state utilizzate apparecchiature ad alta tecnologia, come un drone. La ricerca ha rivelato che gli oggetti erano nascosti nei dispositivi elettronici, negli imballaggi alimentari sigillati, nelle sedie, nei bagni, nei materassi o persino negli spazi vuoti nei muri...

La polizia ritiene che il contrabbando, in un ambiente carcerario, ponga seri rischi per la sicurezza del personale carcerario, dei visitatori e dei detenuti, perché il potenziale di violenza con le armi è alto e l'uso di stupefacenti può portare a comportamenti indesiderati.

Inoltre, i telefoni cellulari possono essere utilizzati per facilitare il contrabbando e per coordinare altre attività criminali all'interno o all'esterno del carcere. _AF

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