Dopo aver sviluppato un vaccino pionieristico contro il Covid-19 con Pfizer, il laboratorio tedesco BioNTech vuole applicare la tecnologia dell'RNA messaggero alla malaria. I test saranno avviati nel 2022.
Sebbene l'idea di controllare la malaria con la vaccinazione sia in circolazione da molto tempo, ad oggi nessun vaccino contro questa malattia è stato autorizzato. Tuttavia, molte ricerche vengono svolte in tutto il mondo per svilupparlo e la tecnologia dell'RNA messaggero porta nuove speranze. Dopo aver sviluppato un vaccino contro il Covid-19 con Pfizer, il laboratorio tedesco BioNTech ha indicato in un comunicato stampa datato lunedì 26 luglio di voler applicare la tecnologia dell'RNA messaggero alla malaria avviando le prove per un vaccino il prossimo anno. . "BioNTech intende sviluppare il primo vaccino mRNA per la prevenzione della malaria da produrre nel continente africano", ha annunciato la società. Ugur Sahin, direttore e co-fondatore di BioNTech, un laboratorio pionieristico nella ricerca sull'mRNA, assicura che "La probabilità di successo è grande". Gli studi, previsti per il 2020, si svolgeranno in Africa e in “altre regioni dove la malaria è diffusa” ma anche in Germania nell'ambito di questo programma sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, dall'Unione Europea e dal Centro dell'Unione Africana per la Prevenzione delle Malattie e controllo (Africa CDC). Nel frattempo, la prevenzione della malaria rimane basata sull'assunzione di farmaci e misure protettive contro le punture di zanzara.
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