Una bambina di undici anni è scomparsa da martedì 25 ottobre dopo essere caduta in una buca in riva al mare nella zona del "Petit Cul de Sac". Secondo la gendarmeria, la vittima è stata risucchiata in una cavità, del tipo a sifone, a livello delle piscine naturali.
Da martedì, invano, sono state dispiegate ingenti risorse per cercare di ritrovare la vittima. La ricerca è ripresa ieri mattina. Sono coinvolti molti servizi: la Gendarmeria Nazionale, compresi i sommozzatori, il Servizio antincendio e di soccorso territoriale di Saint-Barthélemy, nonché i rinforzi di Saint-Martin, il SNSM, i servizi della Guardia Costiera della Dogana di Saint-Martin e la Collettività di Saint- Barthélemy.
Anche diversi attori del settore privato si sono offerti volontari. I mezzi nautici impegnati dall'altro ieri sono coordinati dal Centro Operativo Regionale di Sorveglianza e Soccorso Antille-Guyana. Ieri sono arrivati i rinforzi, soprattutto dalla Guadalupa. Sono stati implementati anche mezzi aerei. Il supporto psicologico è fornito da un team SMUR alle vittime, ai loro genitori e ai testimoni dell'incidente. I servizi dell'ospedale Saint-Barthélemy sono allertati per anticipare qualsiasi necessità ed è presente un'unità di ascolto.
Un'indagine è stata aperta e affidata alla gendarmeria di Saint-Barthélemy per stabilire le circostanze di questa tragedia. _AF
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