Dal 31 gennaio al 2 febbraio, i servizi del Dipartimento dell'economia, dell'occupazione, del lavoro e della solidarietà (DEETS) hanno effettuato a Saint-Barthélemy il controllo del buon rispetto delle normative economiche e della protezione dei consumatori. Sono stati controllati quaranta esercizi, tra cui ventotto ristoranti nei quali quasi tutti sono stati oggetto di osservazioni, precisa la Prefettura.
A seconda dell'importanza del numero dei punti di non conformità o della loro gravità, le osservazioni fatte daranno luogo a richiami scritti o procedimenti contenziosi.
Verranno emesse 10 denunce amministrative per inosservanza delle norme di informazione al consumatore, 1 denunzia di multa (mancato rispetto dei termini di consumo) e 2 denunce di contravvenzione (pratiche commerciali ingannevoli).
Tali pratiche commerciali ingannevoli riguardano differenze significative tra i prezzi esposti e quelli pagati dal consumatore. Inoltre, sono stati rilevati casi che potrebbero trarre in inganno il consumatore spingendolo a dare una mancia al momento del pagamento della bolletta con una riga “mance” da completare, senza che egli avesse avuto preventivamente notizia che il prezzo del servizio fosse già compreso. Le non conformità riscontrate riguardano principalmente vizi nell'esposizione dei prezzi, indipendentemente dal settore di attività ispezionato.
Nella ristorazione, le squadre ispettive hanno deplorato la frequente mancata esposizione degli allergeni, l'origine della carne bovina, la menzione del volume dei recipienti per la vendita del vino al bicchiere, l'esposizione all'esterno dei cinque vini o, in mancanza, le bevande comunemente servite, menzione del servizio compreso nel menù e dettaglio del conto da consegnare a fine pasto.
6,275 visualizzazioni totali
Non ci sono commenti