PPRN / 68 ore di hotline pianificate durante la prossima inchiesta pubblica

0

Lo sviluppo della revisione del Piano di prevenzione dei rischi naturali (PPRN) sta entrando in una nuova fase; l'ultimo prima della sua applicazione prevista nella seconda metà di ottobre.

Il prefetto ha lanciato lunedì mattina nel corso di una conferenza stampa la pubblicità relativa all'inchiesta pubblica. Secondo la legge, l'inchiesta pubblica dovrà infatti essere annunciata quindici giorni prima del suo avvio, che avverrà lunedì 13 settembre.

Fino al 27 settembre la popolazione avrà la possibilità di esprimere le proprie osservazioni e osservazioni sui progetti di statuto e di zonizzazione proposti dai servizi dell'Affare. A differenza della prima inchiesta pubblica del 2019, durata un mese, questa dura solo due settimane. "Ma abbiamo effettuato un'ampia consultazione a monte e quasi 52 interviste sono state condotte dai servizi dell'Affare per rispondere alle domande degli abitanti", sottolinea il prefetto Serge Gouteyron. E aggiungere: "22 hotline si terranno in prefettura ma anche nei distretti come è stato richiesto. Ciò rappresenta 68 ore di guardia contro le 36 ore della precedente inchiesta pubblica”.

Il nuovo PPRN "Deve permettere di creare una nuova dinamica"

Al termine dell'inchiesta pubblica, il commissario inquirente consegnerà la sua relazione al prefetto, la data di presentazione è fissata per il 15 ottobre. Successivamente verrà emanato un decreto prefettizio per l'applicazione del PPRN rivisto. "Ciò consentirà di sbloccare molte situazioni congelate", concorda Serge Gouteyron che ricorda che questo nuovo documento proposto "permette molte cose" a differenza delle versioni precedenti, in particolare la possibilità di ricostruire in un'area ad altissimo rischio, che vale a dire in un'area rosso scuro situata in un banco di 50 metri sulla costa.

"E' un documento molto interessante e molto positivo", ammette il prefetto. "Dovrebbe consentire la creazione di una nuova dinamica, una dinamica positiva", aggiunge, che spera così di poter rafforzare la forza attrattiva del territorio e "riportare abitanti". “Dal 2010 c'è stato un calo demografico. La ricompensa più grande sarà vedere di nuovo aumentare la popolazione ", afferma.

 6,224 visualizzazioni totali

A proposito dell'autore

Non ci sono commenti

%d ai blogger piace questa pagina: