Hope Party ha presentato progetti la cui realizzazione non è di competenza del COM.
Ci sono progetti che la Collettività può realizzare, altri no. Non per mancanza di budget ma semplicemente perché non è una sua responsabilità. Nel 2007 la Collettività ha ereditato alcuni poteri (fiscali, urbanistici, abitativi, turistici, ecc.) e lo Stato ne ha trattenuti alcuni, come la salute, l'ambiente o la giustizia. Ecco perché la COM non potrà mai realizzare progetti in questi settori. Eppure la lista di Generation Hope guidata da Jules Charville ne ha inclusi alcuni nel suo programma.
Ispirandosi alla Grenelle della violenza domestica, Generation Hope vuole ad esempio “realizzare il sistema telefonico di grande pericolo per le donne vittime di violenza domestica”. Questo dispositivo chiamato TGD è un'iniziativa nazionale e applicata in ogni territorio. Il telefono è assegnato dal Pubblico Ministero e non dalla Collettività, che può solo sostenere il provvedimento. Questo sistema è già distribuito a Saint-Martin; il territorio ha due telefoni da giugno 2021. I beneficiari sono monitorati e supportati dall'associazione Trait d'Union, che offre anche alloggi di emergenza alle vittime di violenza.
Un altro progetto che Generation Hope non potrà realizzare ma solo sostenere, quello di “attrezzare meglio l'ospedale pubblico di mezzi” con “uno scanner, un laboratorio, più posti letto, risorse umane, ecc.”. Tutti questi provvedimenti sono di competenza dello Stato (Agenzia Regionale per la Sanità) e non della Comunità.
Durante la presentazione del suo programma, Generation Hope ha anche indicato che "ripristinerà il porto turistico di Oyster Pond", un sito completamente distrutto dal passaggio dell'uragano Irma. La prima difficoltà di questo progetto è una questione di proprietà: il porto turistico è un sito privato e non pubblico. Annunciando questo progetto, Generation Hope comprende che il porto turistico (infrastruttura) si trova nella parte francese; ma fino ad allora le autorità di Sint Maarten hanno sempre sostenuto e affermato il contrario. L'attraversamento del confine è ancora oggetto di negoziati tra Francia, Paesi Bassi, Saint-Martin e Sint Maarten. Tuttavia, le discussioni sono in corso e dovrebbero portare a un accordo entro la fine dell'anno. (Soualigapost.com)
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