Patrimonio: inizio dei lavori di restauro a Fort Louis

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La Collettività di Saint-Martin ha avviato il progetto di restauro e sviluppo di Fort Louis dal 2017, data di inizio degli studi di gestione del progetto.

Dopo la fase preliminare degli studi (2016) e le varie gare d'appalto necessarie per la realizzazione di questo progetto (2016-2017), la società TERH-Caraibi ha avviato i lavori di salvaguardia sotto la direzione di Pierre Bortolussi, architetto capo di monumenti storici.

Il progetto, guidato dal direttore degli Archivi territoriali e del patrimonio, Stéphanie Dargaud, è stato suddiviso in diverse fasi operative: questa fase di lavoro è quindi la prima di una serie che proseguirà fino al completamento del restauro completo delle rovine di Fort Louis e una riqualificazione totale del sito. Uno degli obiettivi del progetto è fornire le infrastrutture necessarie per una migliore accoglienza del pubblico, migliorando così un sito importante per il rinnovamento turistico di Saint-Martin. Prerequisito essenziale prima di qualsiasi restauro, questa prima fase di lavoro, della durata di 4 mesi, consiste nel garantire la salvaguardia delle strutture costruite sul posto e nel limitare, anche arrestando, il loro attuale deterioramento legato a diversi fattori. Ad esempio, la ricostruzione intorno alle rovine ha iniziato a fermare l'effetto di allentamento delle rocce.

Una peculiarità e una scelta della Comunità

Il lavoro viene eseguito su un sito aperto. La Collettività desidera ricordare a tutti che è necessaria la vigilanza di tutti su questo sito naturale e scosceso. A seconda dell'avanzamento del lavoro, alcune parti potrebbero non essere accessibili: non attraversare le linee gialle.

Fort Louis, un problema di eredità, turistico ed economico

Fort Louis è protetto come monumento storico: è uno dei 3 monumenti, legalmente registrato come "monumento storico", sul lato francese di Saint-Martin con la vecchia caserma a Marigot, chiamata la vecchia prigione e la roccia incisa di Moho.

Questo monumento e il suo sito naturale, con una vista mozzafiato sulla baia di Marigot, sono apprezzati sia dai turisti che dai residenti. Questo spazio del patrimonio merita tutte le attenzioni per poterlo preservare e trasmetterlo alle generazioni future. Le rovine devono essere trattate in modo speciale per garantire la sicurezza di tutti. Nuove infrastrutture completeranno il sito per garantire un'accoglienza adeguata alla frequentazione turistica di un fragile patrimonio: sicurezza, accessibilità e servizi. Tra i servizi si ricerca la qualità con una mediazione totalmente rivista grazie alle ultime analisi storico-architettoniche, con l'ausilio dei recenti risultati della diagnosi archeologica (settembre 2016).

Verrà realizzato un vero e proprio centro di accoglienza per offrire diversi spazi adatti ad un negozio, una caffetteria, servizi igienici e gestione degli ingressi e dei flussi di visitatori. Infine, sul sito è allo studio uno spazio di circa 80 posti, riservato allo svolgimento di spettacoli o altri eventi.

Diverse fasi contribuiranno a il risultato del lavoro:

- Lavori di backup di emergenza (in corso)

- Lavori di restauro

- Sviluppo di spazi per ricevimenti e eventi

- Lavori di sistemazione delle strade urbane circostanti

- Lavori e installazione di segnaletica e mediazione sul sito

Questi lavori sono realizzati e finanziati dalla Collettività di Saint-Martin con il sostegno della Prefettura di Saint-Barthélemy e Saint-Martin (contratto di sviluppo) e della Direzione degli affari culturali della Guadalupa.

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