BARCA: Perché SNR aveva denunciato il contratto assegnato a Koole dalla COM

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La nuova società di recupero (SNR) aveva presentato un'offerta nell'ambito della procedura di appalto pubblico lanciata da COM nel 2019 per la rimozione dei relitti ed è arrivata al secondo posto, dietro a Koole Contractors. L'importo del suo servizio è stato di 5,87 milioni di euro, 3,52 milioni in più rispetto alla società trattenuta il 4 luglio dal consiglio esecutivo. Credendo di essere stata ferita, sfidò la decisione della comunità.

In primo luogo ha chiesto al giudice che ha ascoltato la domanda di provvedimenti provvisori dinanzi al tribunale amministrativo del 15 luglio di chiedergli la decisione di respingere la sua offerta e di ordinare alla COM di riprendere la procedura nella fase di analisi delle offerte, non riuscendo a annullare l'intera procedura.

SNR ha sostenuto che Koole Contractors, una società olandese, non disponeva dell'autorizzazione necessaria per svolgere l'attività di rimozione delle imbarcazioni fuori uso (BHU) e che pertanto "il contratto è stato aggiudicato in modo irregolare in motivo della non conformità ai requisiti generali applicabili alle installazioni classificate ”. Ha inoltre ritenuto che i funzionari eletti "abbiano eliminato in modo irregolare la sua offerta" perché, a suo avviso, non hanno dimostrato la "natura economicamente meno vantaggiosa della sua offerta". "La COM ha effettuato un'analisi insufficientemente scorretta delle offerte", ha aggiunto.

L'esame del caso ha rivelato che "viste le condizioni in cui è intervenuto, la decisione di firmare il contratto avrebbe avuto il solo scopo di ostacolare il rinvio da parte di una società del giudice di procedimenti sommari precontrattuali", spiega questo quest'ultimo che alla fine ha considerato le conclusioni di SNR volte a sospendere o annullare la procedura di contratto "non applicabile". Con ordinanza del 5 agosto, la richiesta di SNR è stata respinta.

Undici giorni dopo, SNR ha nuovamente sequestrato il giudice in un procedimento sommario per chiedergli nuovamente di annullare il rigetto della sua offerta, ma anche di ordinare alla COM di riprendere la procedura e di comunicargli i documenti relativi alla consultazione controversa con una penalità di 150 euro al giorno in ritardo. SNR ha avanzato gli stessi argomenti del precedente rinvio e ha ottenuto il rigetto della sua richiesta per non aver sequestrato in tempo il giudice previsto dalla procedura sommaria. (Soualigapost.com)

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