Dimostrazione anti-PLU: BLACK THURSDAY a Marigot

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Su invito del collettivo "Saint-Martin wake up", la popolazione si è mobilitata ieri a Marigot, dalle 6 del mattino, per protestare contro il piano urbanistico locale (PLU). I blocchi stradali eretti intorno alla città paralizzarono rapidamente la capitale. Alla fine di un incontro tra i membri del collettivo e il vicepresidente Guillaume Arnell, è stato finalmente raggiunto un accordo all'inizio della serata.

Saint-Martin è stata letteralmente trasformata in una zona di guerra. Nella giornata di ieri sono scoppiati scontri tra manifestanti e automobilisti, esasperati dal blocco delle strade. La situazione è rapidamente degenerata al calar della notte con l'inizio degli incendi, in particolare ad Agrément. Intorno a mezzogiorno sono iniziate le trattative tra la Collettività e “Saint-Martin wake up” - un gruppo composto da più associazioni e consigli di quartiere -: le prime proposte della COM - una proroga di un mese dell'inchiesta pubblica e nuovi incontri di consultazione nei quartieri - sono stati rifiutati dal collettivo. Alle 15:2015, il vicepresidente Guillaume Arnell, arrivato direttamente dall'aeroporto, ha immediatamente parlato con i funzionari eletti e il deputato Daniel Gibbs per fare il punto della situazione. Due ore dopo, il signor Arnell ha finalmente ricevuto il collettivo, chiedendo nuovamente la cancellazione della delibera del giugno 18 relativa al PLU. Al termine della seduta, alle 30, il vicepresidente propone di interrompere l'inchiesta pubblica sul PLU e di riprendere la fase di consultazione con la popolazione. Verrà effettuato un confronto tra il piano regolatore (POS) e il PLU al fine di conservare il meglio di entrambi i documenti. Il Sig. Arnell si è quindi impegnato a ripartire su basi solide per arrivare ad un PLU concordato - tutti i documenti PLU saranno tradotti in inglese - ea proseguire la procedura di regolarizzazione dei titoli sui “50 passi geometrici”. Il collettivo voleva che questo accordo fosse scritto e firmato da entrambe le parti prima di rimuovere i blocchi stradali.

Inoltre, in un comunicato è intervenuto anche l'associazione delle imprese edili di Saint-Martin (ABTP SM). “Se è lodevole che la Collettività voglia organizzare al meglio l'insediamento edilizio nel proprio territorio, è comunque importante tenere conto della situazione socio-economica da un lato e dell'obiettivo da raggiungere nel medio termine “D'altro canto”, indica l'ente specificando in particolare che il passaggio tra POS e PLU deve essere effettuato “senza arrecare danno ai proprietari che hanno oggi terreni edificabili”.

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