Les Voiles de Saint-Barth Richard Mille Un finale mozzafiato!

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Barche notevoli, una flotta ricca di diversità, equipaggi efficienti, percorsi colorati: questo è il DNA di Les Voiles de St. Barth Richard Mille, disegnato nel 2010 da François Tolède e Luc Poupon. Le condizioni meteo quasi perfette, la lotta su tutti i piani e in tutte le categorie e la suspense anche nelle ultime gare avranno segnato questa edizione dell'anniversario supportata da uno sponsor d'eccezione. A terra, un ricco e variegato programma di intrattenimento ha conquistato i marinai e la popolazione locale. Tutto era pronto per rendere questa decima edizione un evento eccezionale! Ecco cosa ricordare.

Quest'anno sono state offerte due importanti novità a Les Voiles de St. Barth Ricard Mille. Innanzitutto, gli organizzatori hanno deciso di impegnarsi a rendere l'evento il più eco-responsabile, etico e responsabile possibile. Sono state quindi messe in atto varie azioni per puntare a zero materie plastiche, offrire catering locale e responsabile, sensibilizzare i corridori a cambiare comportamento e svolgere azioni con le scuole.

Per quanto riguarda le corse, si è deciso di passare dalla sagoma CSA (Caribbean Sailing Association) alla sagoma IRC, una sagoma da regata internazionale riconosciuta da World Sailing, per il Maxi al fine di uniformare il circuito. Entrambi sono stati accolti con grande entusiasmo.

SHS Scallywag e Fujin vincitori del Richard Mille Record Trophy

Venerdì, quarto giorno di regate, Maxi e Multiscafi hanno avuto un appuntamento per il Richard Mille Record Trophy con un obiettivo: ottenere il miglior tempo possibile su un percorso di 34 miglia tra le isole di Saint-Barth e Saint-Martin. Spinti da una corrente da est che soffiava tra i 18 ei 21 nodi, hanno inghiottito la distanza ad alta velocità, stabilendo tempi belli: 2 ore 33 minuti e 53 secondi per SHK Scallywag, Dowell 100 di David Witt per i monoscafi e 2 ore 36 minuti e 33 secondi per Fujin, il Bieker 53 di Greg Slyngstad, per i multiscafi.

L'equipaggio di Sorcha, guidato dal britannico Peter Harrison, vinse la Richard Mille Maxi Cup dopo aver concluso in vetta alla classifica generale Maxi (Maxi 1 e Maxi 2), succedendo al team Proteus.

Pierre Casiraghi, un padrino eccezionale per questa decima edizione

Dalla loro creazione nel 2010, i Voiles de St. Barth Richard Mille si sono succeduti gli sponsor più prestigiosi. Per questa decima edizione dell'evento, Pierre Casiraghi, membro della famiglia principesca monegasca, vicepresidente dello Yacht Club de Monaco e partner Richard Mille,  associato il suo nome e la sua immagine all'evento. Un evento che ha particolarmente apprezzato, a terra e in acqua, e durante il quale ha corso con successo a bordo del Maxi 72 Sorcha.

Nove bei vincitori

Quest'anno nove equipaggi hanno registrato - o reimmatricolati - i loro nomi nella prestigiosa lista dei Voiles de St.Barth Richard Mille: Sorcha di Peter Harrison in Maxi 1, Windfall di Michael Cotter in Maxi 2, Kuka 3 di Franco Niggeler in CSA 1, Summer Storm di Andy Berdon in CSA 2, Lazy Dog di Sergio Sagramoso in CSA 3, Liquid di Pamala Baldwin in CSA 4, Crédit Mutuel - SGS di Claude Granel e Marc Emig in CSA 5, Guyader Gastronomie di Christian Guyader in Multi IMHRR poi Fujin di Greg Slyngstad in Multi ORCmh. Complimenti a loro!

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