Mercoledì mattina, il prefetto ha nuovamente ricevuto il collettivo alla presenza di alcuni eletti del consiglio territoriale. Il collettivo ha presentato un documento di dieci pagine. Alcuni reclami erano nella "piattaforma" originale dei reclami, altri sono stati aggiunti nel frattempo.
“Questo documento è il risultato del nostro incontro con gli abitanti dei quartieri popolari di Saint-Martin. Siamo il loro portavoce stamattina", è scritto in testa. Il gruppo ha presentato le proprie osservazioni sul metodo e ha poi classificato le “controproposte” per tema: formazione, formazione per disoccupati, luoghi di cultura/sportiva e del tempo libero, sanità, assistenza finanziaria a persone a basso reddito e senza occupazione/riduzione della povertà , PPRN, 50 passi geometrici. “Data l'attuale situazione di blocco”, ha aggiunto il collettivo, “l'apertura dei terminali Saur e EDF, la riapertura dell'ufficio postale, l'istituzione di Internet ad alta velocità nel Quartier d'Orléans; a Sandy Ground, la riapertura dell'ufficio postale, l'installazione di marciapiedi, la riparazione del sistema di evacuazione delle acque reflue, la costruzione di un mercato ortofrutticolo e ittico e l'installazione di depositi per i rifiuti; il rifacimento del manto stradale sul Boulevard de Grand Case. Per quanto riguarda “l'ambiente”, il collettivo chiede il libero accesso a tutte le spiagge per il pubblico, l'installazione di bagni pubblici e bidoni della spazzatura sulle spiagge, l'installazione di una rampa per barche per facilitare l'installazione a terra di pescatori e privati. Il collettivo chiede inoltre di "promuovere lo sviluppo dei camionisti della regione di fronte alla concorrenza sleale dall'esterno".
"Tutti questi elementi sono condizioni sine qua non per la costruzione di una società Saint-Martin più equa per tutti, fondata su nuove modalità relazionali", concepisce il collettivo.
(Soualigapost.com)
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