Giustizia: proseguimento del processo ai rappresentanti eletti della COM

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Lunedì mattina si è aperto il processo contro Daniel Gibbs, Valérie Damaseau e Annick Petrus a Saint-Martin. I tre funzionari eletti sono accusati di non aver rispettato le regole di aggiudicazione  mercato pubblico; il presidente è anche perseguito per appropriazione indebita di fondi pubblici. Assente dall'isola, Annick Petrus ottenne l'archiviazione del caso che la riguardava.

L'udienza, sospesa ieri a mezzogiorno dopo un giorno e mezzo di istruttoria dei casi, doveva riprendere alle 13 con le requisizioni del pm e le memorie degli avvocati dei tre imputati.

In generale, Daniel Gibbs e in misura minore Valérie Damaseau nella loro qualità di presidente e vicepresidente della Collettività sono accusati di aver favorito le aziende aggiudicando loro appalti tra il 2017 e il 2019. In totale undici società – praticamente tutte Saint-Martin – riguardano. Daniel Gibbs è anche accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici.

Tutte le accuse, tranne una, sono state denunciate dall'ex prefetto di Saint-Martin, Sylvie Feucher, al pubblico ministero che, ogni volta, ha contattato la sezione di ricerca sulla gendarmeria per condurre le indagini.

Le segnalazioni del prefetto erano motivate dallo stesso motivo: il mancato rispetto del codice degli appalti pubblici. Si è manifestato in molti modi.

Da un lato, dall'approvazione da parte del Consiglio Direttivo di un protocollo transazionale volto a consentire la liquidazione di società che hanno prestato un servizio o svolto attività per conto della Collettività. Nel 2018 il commercialista ha rifiutato di onorare diverse fatture perché gli importi hanno superato di gran lunga la soglia dei 25 euro, soglia oltre la quale la COM è obbligata ad aggiudicare un appalto pubblico. Tuttavia, i servizi oi lavori sono stati eseguiti e le aziende chiedono di essere pagati. I servizi COM e il commercialista hanno quindi proposto di firmare un protocollo transazionale per regolarizzare la situazione, situazione che sarebbe stata denunciata.

La COM ha invece incaricato un perito di assicurati nei giorni successivi al passaggio di Irma per un importo di 250 euro senza concorso. In questo caso, l'esperto è anche perseguito per aver incassato i 000 euro quando avrebbe dovuto sapere che erano stati pagati fuori dall'appalto pubblico. Questo caso è l'unico a non essere stato denunciato dal prefetto, è stato oggetto di una denuncia anonima alla procura di Basse Terre.

Infine, l'ultima situazione osservata è quella di un mercato da 5 milioni di euro. In questo caso, un contratto è stato firmato in piena legalità ma è stato "pieno di irregolarità", la prima è che dopo il passaggio di Irma prevedeva lavoro per 400 persone vulnerabili, oppure il lavoro per un privato può essere finanziato con fondi pubblici a meno che c'è un'emergenza impellente che li giustifica. Quando è stata rilevata l'irregolarità, i siti sono stati bloccati ei servizi COM sono stati costretti a trovare un modo (protocollo transazionale) per pagare le aziende.

Ogni contratto è stato discusso in dettaglio dal tribunale, l'esame dei fascicoli è durato un giorno e mezzo. Daniel Gibbs e Valérie Damaseau, che è coinvolto in un solo caso, nonché il perito dell'assicurato hanno preso posizione e hanno risposto alle domande dei magistrati e dei loro avvocati. Ieri, a mezzogiorno, avevano parlato solo gli imputati.

Gli avvocati, Maître Petit (per Gibbs), Leborgne (per Damaseau) e Bensimhon (per il perito dell'assicurato) si sono dichiarati martedì pomeriggio dopo l'incriminazione dell'accusa.

Come aveva indicato nella precedente udienza di ottobre, il tribunale delibererà sul suo giudizio che dovrà pronunciare a febbraio, prima dell'inizio della campagna elettorale. (Soualigapost.com)

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