Pezzi di rete, trappole per la pesca, ancore e altri rifiuti inquinano un buon numero di siti di immersione a Saint-Martin. Un piccolo gruppo di subacquei si è mobilitato per ripulire i diversi siti.

"I rifiuti subacquei possono rendere pericolosi i siti di immersione", spiega Philippe Jourdain, istruttore di immersioni e direttore del centro immersioni Blue Odyssey a Nettle Bay, promotore di questa campagna di pulizia nella parte francese, fuori dalla Riserva Naturale. Con alcuni amici, ha deciso di fare un'immersione al mese per proteggere i siti e quindi migliorare il fondale marino. Il 20 giugno, il suo gruppo fece la prima immersione sul relitto della Renée, situato a 42 metri, di fronte alla Baie aux Prunes. In questa occasione, furono portati in superficie chili di spazzatura. "Vogliamo sfidare la popolazione sull'importanza di proteggere l'ambiente", aggiunge. Per partecipare alla seconda operazione di pulizia, che si svolgerà intorno al 20 luglio, si prega di contattare Philippe al numero 06 90 64 35 87.

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