Articolo di attualità: Salvataggio del corpo ad Anse Marcel: la storia dell'SNSM

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Mercoledì scorso, il corpo senza vita di un uomo è stato scoperto galleggiare vicino ad Anse Marcel.

Sono le 18:40, mercoledì sera, quando la stazione SNSM di Saint-Martin viene chiamata dal CROSS-AG (Centro operativo regionale per il salvataggio e il soccorso nelle Antille e Guyana), per assistere la gendarmeria nel recupero di un corpo galleggiante di una decina metri dalla costa rocciosa della Pointe des Froussards a nord di Anse Marcel.

Cinque membri del team di volontari si incontrano alla stazione per ritirare la loro attrezzatura e andare al semirigido Rescue Star del porto turistico di Fort-Louis; partirono alle 19:10 ed erano in zona un quarto d'ora dopo.

Due squadre della gendarmeria (brigata nautica e tecnici di identificazione criminale) sono già sul posto con la Dolent della brigata nautica. Alle 17:20 i gendarmi erano stati informati da un pescatore che un corpo stava galleggiando vicino ad Anse Marcel. Avevano chiesto al testimone di rimanere nell'area e di mantenere una visuale permanente sul corpo, fino al loro arrivo.

Il Dolent è a fianco del peschereccio alle 18:08; i gendarmi raccolgono le informazioni dal pescatore e vedono il corpo, vicino a uno scoglio che emerge dall'acqua. Il pescatore ha quindi libertà di manovra e può ripartire.

Circa venti minuti dopo; dopo aver valutato le diverse opzioni, la gendarmeria decide di richiedere assistenza al SNSM, perché il corpo sembra essere bloccato vicino a un caye. C'è pochissima acqua lì e quindi non possono avvicinarsi abbastanza con la barca della brigata nautica.

Occorrono nuotatori a bordo e un aereo duro per poter recuperare i resti e riportarli a bordo.

Arrivando nell'area alle 19:30, la Rescue Star si riunisce con Dolent e 3 gendarmi salgono a bordo per avvicinarsi al corpo.

Il semirigido va posizionato il più vicino possibile al corpo, vigilando costantemente sugli isolotti che in questo punto sono a filo dell'acqua; poi due nuotatori del SNSM entrano in acqua e nuotano per una ventina di metri per poter recuperare il corpo.

Hanno il compito indesiderabile di legare questo corpo a un piano duro; compito non facile perché è buio, con vento e vortici vicino alla riva; ma ci riescono e poi nuotano verso la Rescue Star.

Alle 20:00 i resti vengono issati a bordo grazie alla rete Marcus montata sul Rescue Star: si dirige poi verso il porto turistico di Anse Marcel dove attendono il medico legale e altri gendarmi. La salma viene trasferita sul molo dove il medico dichiara ufficialmente la morte e sul posto arrivano i direttori delle pompe funebri per trasportarla all'obitorio.

I membri del team SNSM recuperano l'aereo duro, la cinghia del ragno e la rete Marcus e tornano a Marigot. Alle 21:05, la Rescue Star è attraccata a Marina Fort Louis; ma il lavoro non è finito, perché è necessario lavare e disinfettare subito l'intera barca oltre a tutta l'attrezzatura utilizzata. Alle 21 il Rescue Star è pulito e pronto per altri possibili interventi ei membri del team di volontari tornano a casa, con un pensiero per questo sconosciuto defunto e la sua famiglia.

Un'indagine è stata aperta dalla Gendarmeria per determinare l'identità di questa persona, nonché le cause e le circostanze della sua morte.

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