EVENTO: Ultima edizione di “Lights on: Freedom Fighters” questo fine settimana

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Questo venerdì, sabato e domenica dalle 19:30, scopri la quarta e ultima parte del progetto "Lights on: Freedom Fighters" con la storia della vita dello schiavo Quashiba. Gli spettacoli si svolgeranno sul lungomare di Marigot presso il nuovo chiosco informativo dell'Ufficio del Turismo.

Le date sono da ricordare: venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto alle 19:30 per non perdere quest'ultima esperienza formativa, artistica e umana. Ricordiamo che, sulla scia della 174a commemorazione dell'abolizione della schiavitù a Saint Martin, l'Ufficio del Turismo e Stéphie Gumbs hanno lanciato "Lights on: Freedom Fighters", un concept artistico e culturale gratuito che offre spettacoli teatrali impreziositi da suoni e luci esperienza (arte visiva di Nozin Prod) che racconta la storia di personaggi emblematici locali, attori della resistenza al tempo della schiavitù, uno spettacolo rappresentato in francese e in inglese Saint-Martin. Le prime edizioni hanno così potuto vedere raccontata la vita di personaggi come One Tété Lohkay, una schiava che prende il soprannome One-Tete dall'asportazione di un seno, punizione a lei riservata per la fuga dalla piantagione; George Daniel, schiavo erborista del Quartier d'Orléans che ha confessato una serie di avvelenamenti, atti criminali commessi in un processo di resistenza e lotta alla schiavitù e infine François-Auguste Perrinon, il primo libero dal colore ammesso al Polytechnique e fervente attivista di la causa abolizionista che ha partecipato alla commissione presieduta da Victor Schoelcher che porterà al decreto di abolizione della schiavitù nel 1848. Per questa edizione finale di Lights on: Freedom Fighters, gli organizzatori hanno deciso di mettere in luce lo schiavo Quashiba. Il lavoro di ricerca sarà più approfondito rispetto ai suoi predecessori perché Quashiba è meno noto. Mentre viveva in schiavitù a St. Maarten, riuscì a fuggire in barca ad Anguilla nel 1835 con altri cinque schiavi, inclusi i suoi due figli, Sammy e Jane. Cinque anni dopo, il partner di Quashiba, Matthew Stancliff, tornò coraggiosamente a St. Maarten per recuperare la sorella di Quashiba, Minny, ei suoi figli, in modo che anche loro potessero vivere in libertà. Quashiba e la sua famiglia sono simboli nella lotta per la libertà. Una strada di Amsterdam porta il suo nome "Quashibastraat", in omaggio. Incontra questo venerdì, sabato e domenica dalle 19:30 al chiosco OT di Marigot per assistere alla singolare messa in scena di questa donna che ha combattuto per la sua vita, la sua famiglia e i suoi diritti. _Vx

Info: +59 05 90 87 57 21

www.st-martin.org/en/

contact@st-martin.org

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Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

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