Ambiente: lancio di un invito a presentare progetti "zero rifiuti marini all'estero"

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François de Rugy, ministro di Stato, ministro della transizione ecologica e inclusiva, Annick Girardin, ministro della Francia d'oltremare, e Brune Poirson, segretario del ministro di Stato, ministro della transizione ecologica e inclusiva, hanno annunciato il lancio un invito a presentare progetti volti a ridurre l'impatto dei rifiuti, comprese le reti e gli attrezzi da pesca abbandonati o persi, sulla biodiversità marina nei territori francesi d'oltremare.

I rifiuti, le reti e gli attrezzi da pesca abbandonati o persi in mare hanno un impatto notevole sulla biodiversità e sulla fauna marina, in particolare creando fenomeni di intreccio. Oggi riteniamo che una grande maggioranza dei rifiuti marini provenga da attività terrestri; i rifiuti di plastica rappresentano quasi tutto.

Di fronte a questi risultati allarmanti, viene lanciato un invito a presentare progetti al fine di offrire soluzioni concrete, efficaci, sostenibili e replicabili per ridurre l'impatto di questi rifiuti sull'ambiente marino. Ciò è in linea con gli obiettivi del piano sulla biodiversità e del Libro blu d'oltremare che mirano a costruire un'economia priva di inquinamento con un basso impatto sulla biodiversità, con l'obiettivo di zero materie plastiche scaricate nel mare entro il 2025.

L'invito a presentare progetti mira a realizzare operazioni per individuare le aree in cui i rifiuti si accumulano, recuperarli e prevenire e recuperare soluzioni. L'obiettivo è anche condurre operazioni pilota di recupero dei rifiuti con professionisti della pesca.

I candidati hanno tempo fino all'8 novembre 2019 per richiedere assistenza. La dotazione totale stanziata per questo invito a presentare progetti è di 300 euro, da distribuire tra i progetti selezionati.

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