Energia/Elettricità: la COM e lo Stato firmano due accordi

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La partnership tra lo Stato e la Collettività consente in particolare di mantenere l'equilibrio di perequazione in modo che il prezzo dell'elettricità a Saint-Martin rimanga allineato a quello di tutta la Francia.

Dal 2012 l'OCM è responsabile per l'energia, ma fino ad ora è stato applicato il Codice nazionale dell'energia, congelato nell'aprile 2012. Lo Stato e la COM hanno firmato giovedì 8 luglio all'Hôtel de la Collectivité due accordi per passare dalla teoria alla pratica.

L'accordo quadro Stato/COM energia e l'accordo per la creazione del comitato MDE consentono quindi di chiarire il contesto normativo locale in termini di energia e di formalizzare un Codice energetico per Saint-Martin. La COM, con il sostegno dell'ADEME che finanzierà il reclutamento di due carri armatiAnziano di missione, potrà così impegnarsi nello sviluppo di una Programmazione Energetica Pluriennale (PPE) entro la fine del prossimo anno.

L'importanza di questa partnership risiede soprattutto nel mantenimento dell'equilibrio di perequazione in modo che gli utenti di Saint-Martin continuino a beneficiare delle stesse tariffe di quelli francesi. "Il costo della produzione di energia elettrica a Saint-Martin è quattro volte superiore a quello osservato nella Francia continentale" ha ricordato il presidente della COM. Il meccanismo di perequazione garantisce l'omogeneità delle tariffe elettriche su tutto il territorio nazionale e copre i costi aggiuntivi di produzione, deducendo dalla bolletta di tutti i clienti francesi, un Contributo al Servizio Pubblico dell'Energia Elettrica (CSPE). Il segretario generale della prefettura, Mikaël Doré, che ha rappresentato per questa firma il prefetto Serge Gouteyron, ha precisato che questa perequazione rappresentava 55 milioni di euro l'anno per lo Stato: "Saint-Martin è parte integrante della Francia c'è per questo che nazionale la solidarietà continuerà, in un contesto che dovrà cambiare”.

L'accordo quadro consentirà alla Collettività di beneficiare di nuovi finanziamenti nazionali per sviluppare la quota di energie rinnovabili (attualmente molto bassa) e mettere in atto sistemi di controllo della domanda e dello stoccaggio di energia. Per il direttore dell'ADEME è fondamentale ridurre e limitare i consumi energetici. “A parità di comfort, il miglior KW/h è quello che non consumiamo” ha sottolineato.

L'Accordo Quadro, la cui firma è stata approvata all'unanimità dagli eletti del Consiglio Territoriale del 20 maggio 2021, è concluso per un periodo di sette anni, ovvero fino al 2028, ed è rinnovabile.

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