Le indagini condotte dalla polizia ai confini di Saint-Martin, sulla base dei sospetti rivelati dalla prefettura, hanno consentito di coinvolgere un ex dipendente del servizio per gli stranieri della prefettura che aveva dirottato le procedure ufficiali per concedere - in cambio di una retribuzione in contanti raccolti da un intermediario - Permessi di soggiorno per stranieri che non soddisfano le condizioni normative, annuncia il pubblico ministero distaccato di Saint-Martin.
Al termine delle indagini e della custodia della polizia, sette stranieri in situazione irregolare (principalmente dominicani) vengono perseguiti per corruzione attiva e ottenimento fraudolento di documenti amministrativi.
L'intermediario - un residente domenicano, che lavora nel palazzo - dopo aver raccolto i soldi e recuperato i permessi di soggiorno, e l'ex dipendente - un Saint-Martinoise di 45 anni -, si sono presentati alla procura e si sono presentati visti per notificare mercoledì sera la convocazione all'udienza correttiva del prossimo 18 ottobre a Saint Martin dei conteggi di corruzione attiva e passiva e assistenza alla permanenza irregolare.
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