Crisi sanitaria: la Collettività chiede allo Stato di revocare le restrizioni alle frontiere

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Mentre dal 1er Agosto 2020, il traffico tra Saint-Martin e Sint Maarten è stato limitato per combattere la diffusione del Coronavirus da parte francese, l'estensione di questa restrizione oltre l'1er Settembre 2020 ha creato notevoli difficoltà per le famiglie e le imprese su entrambi i lati dell'isola.

A seguito dell'incontro con l'Esecutivo territoriale, martedì 1 settembre, la Prefettura ha ascoltato l'appello della Collettività e delle famiglie e si è impegnata a prendere in considerazione la situazione degli studenti domiciliati a Sint Maarten richiedenti l'accesso al scuola a Saint-Martin. Infatti, anche se i bambini sono stati privati ​​del programma scolastico convenzionale durante il periodo di reclusione da marzo a giugno, oggi è imperativo consentire loro di riprendere le lezioni all'interno del proprio istituto e non tramite il telelavoro, qualunque sia il loro luogo di residenza.

Allo stesso modo, la Collettività di Saint-Martin ritiene che ora sia una priorità ripristinare la libera circolazione delle merci e delle persone in tutta l'isola, nello spirito del Trattato di Concordia. Se questa restrizione poteva essere giustificata in agosto da un argomento di conservazione sanitaria, oggi non appare più rilevante. Tutti gli indicatori mostrano che i controlli alle frontiere non sono riusciti a fermare la circolazione del virus. La loro efficacia è illusoria, in particolare a causa del fatto che molti pedoni aggirano i checkpoint

Ad ogni modo, è ora opportuno che la prefettura di Saint-Martin / Saint-Barthélemy, competente in materia di salute pubblica, rilanci le discussioni con il governo di Sint Maarten per stabilire un piano sanitario comune alla scala del isola che permette ai Saint-Martinois di muoversi liberamente tra Nord e Sud nel rispetto di rigide norme igienico-sanitarie. Siamo convinti che questo piano congiunto riporterebbe la serenità necessaria alla ricostruzione economica e sociale del territorio.

Il ruolo della Collettività è anche quello di allertare lo Stato sulla crisi sociale sottostante causata dalle restrizioni alle frontiere. Nonostante siamo tutti unanimi sulla necessità di arginare i casi di Covid nel territorio, riteniamo che il controllo alle frontiere non sia una risposta tempestiva nel contesto attuale. In considerazione di questa situazione inadeguata, il presidente Daniel Gibbs ha richiesto una riunione di emergenza della cellula Q4 (Francia - Olanda - Saint-Martin Sint Maarten), in modo che le parti interessate si uniscano e trovino soluzioni diverse dalla chiusura del frontiere. La vera risposta sta nel dialogo e nell'attuazione di un piano sanitario comune per entrambe le parti dell'isola. Siamo attualmente in attesa della risposta del ministero e dell'attuazione di questo piano, che è l'unico modo per agire efficacemente per tutelare la salute degli abitanti dell'isola nel suo insieme e consentire una graduale ripresa economica.

Al fine di favorire la ripresa economica, il Consiglio Direttivo ha votato a favore, mercoledì 9 settembre, una delibera sull'attuale situazione sanitaria e sulle prospettive di apertura del territorio alle visite di piacere e di lavoro a partire dal 1 ° novembre 2020. Tale deliberazione sarà presentata al Consiglio Territoriale per una votazione il 24 settembre, in vista della preparazione per la prossima stagione turistica e per discutere la possibilità di richiedere l'esenzione dalla Francia. L'aspetto economico non può essere minimizzato, al contrario deve essere al centro di tutta la nostra attenzione.

Al fine di sbloccare questa situazione allarmante il più rapidamente possibile a seguito dell'attuazione da parte della Francia dei controlli alle frontiere, il 7 settembre il presidente Daniel Gibbs ha allertato il ministro d'oltremare Sébastien Lecornu. Ha ribadito al ministro la necessità di revocare i controlli alle frontiere e rafforzare i mezzi ei protocolli sanitari nel territorio di Saint-Martin. Sarebbe inopportuno oggi non tenere conto delle questioni socioeconomiche inerenti a questi controlli e voler estenderli oltre il 15 settembre.

La Collettività lo ripete: l'urgenza oggi consiste nel lavorare fianco a fianco con Sint Maarten lottando insieme contro la diffusione del Covid19 e creando insieme le condizioni per la ripresa economica. La Collettività di Saint-Martin ribadisce allo Stato la revoca delle limitazioni al traffico tra Saint-Martin e Sint Maarten a partire da martedì 15 settembre 2020, fine del periodo di proroga.

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