Vincent Berton, prefetto delegato delle Isole del Nord e Louis Mussington, presidente della Collettività, hanno firmato un emendamento al contratto di convergenza e trasformazione (CCT) concluso tra lo Stato e la Collettività di Saint-Martin il 19 giugno.
Tale modifica consente di estendere tale contratto, inizialmente previsto per il periodo 2023-2019, fino al 2022. Prevede un impegno finanziario aggiuntivo da parte dello Stato e della Collettività per finanziare nuovi progetti nel 2023:
• lo Stato aumenta la propria partecipazione di 10,4 milioni di euro, portando la propria partecipazione complessiva a 58,3 milioni di euro per l'intero contratto;
• l'Ente Locale incrementa la propria partecipazione di 13,4 milioni di euro, che porta la propria partecipazione complessiva a 49,6 milioni di euro per l'intera commessa.
Ulteriori 23,8 milioni di euro verranno così utilizzati per realizzare i progetti necessari allo sviluppo del territorio e al miglioramento della qualità della vita della popolazione di Saint-Martin. I progetti da finanziare sono stati definiti di comune accordo tra Stato e Collettività per rispondere al meglio alle esigenze.
A titolo esemplificativo, tale emendamento prevede:
• realizzare studi per la realizzazione di un collegamento stradale tra La Savane e Galisbay;
• realizzare tre locali (servizi igienici, uffici, magazzini) all'interno dei complessi sportivi di Sandy Ground, Friar's Bay e Quartier d'Orléans;
• rimuovere ulteriori relitti dalla laguna di Simpson Bay e da altri corpi idrici. In questo emendamento sono inoltre previste ulteriori sovvenzioni statali per:
• ricostruzione del Collège 600 nel Quartier d'Orléans;
• riabilitazione della mediateca;
• la trasformazione del collegio Soualiga in una città di mestieri;
• il rinnovamento e l'ampliamento delle reti di acque potabili e reflue;
• attuazione del piano di investimenti in competenze.
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