L'astronauta veterana della NASA Nicole Stott ha completato due voli spaziali nel 2009 e nel 2011 e ha trascorso 104 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e sullo Space Shuttle, con momenti salienti tra cui la sua passeggiata nello spazio (decima donna a farlo). La visione del nostro pianeta dall'alto gli ha cambiato la vita.
Dopo essere tornata sulla terra, Nicole ha fondato "Space for Art" con la collega astronauta Cristina Korp, una fondazione che crea gigantesche opere d'arte spaziali in tutto il mondo e coinvolge bambini in ospedali, centri sanitari, rifugiati e orfanotrofi, l'arte ha un grande potere curativo.
Nicole Stott è quindi venuta dal 28 al 30 novembre, invitata da Samanna, per parlare a giovani e adulti della sua esperienza alla NASA e alla sua fondazione. Come una “star” ma rimanendo molto umile, ha risposto a tante domande sul suo decollo a bordo dello Space Shuttle per raggiungere la ISS, sulla sua permanenza e sull'imponente rientro nell'atmosfera per il ritorno sulla terra. Ha condotto anche un laboratorio artistico interattivo per bambini e adulti, con il tema del cosmo su tela, come ha potuto fare sulla ISS con un acquerello della terra vista dall'oblò, in uno stato di assenza di gravità dove tutto galleggia ...
Alla domanda sulla sua prima esperienza di lancio di uno Space Shuttle, ha risposto: “Siamo ansiosi, ma non terrorizzati. Niente ti prepara per l'evento. Siamo curiosi di sapere cosa si prova quando un razzo con 3000 tonnellate di spinta sotto i piedi ti lancia verso il cielo. Sei seduto sulla rampa di lancio con tutta questa potenza e otto minuti dopo sei in orbita attorno alla Terra.
Durante l'allenamento, tutto viene simulato il più possibile. Ma fluttuando e volando in quell'ambiente, non sei preparato per questo.'
E per il ritorno sulla Terra?
“Tra il momento in cui i motori vengono avviati a lasciare l'orbita e il momento in cui rientriamo nell'atmosfera terrestre, passa un'ora. A bordo della navetta spaziale, era così comodo, così aggraziato, un po' accidentato qua e là. Sì, vedi tutto il plasma bruciare attraverso la finestra e poi atterri sulla pista.
La serata finale è stata trascorsa gustando una cena celestiale sotto le stelle al ristorante La Plaj con la famiglia e gli ospiti di Nicole. Due telescopi prestati da Belmond Cap Juluca hanno permesso a tutti di vedere Saturno e i suoi anelli e Giove e le sue 4 lune principali.
Dalla sua esperienza, Nicole è convinta che la cooperazione internazionale nello spazio e nei mari debba servire da modello per tutta l'umanità qui sulla Terra.
C'è ancora molta strada da fare purtroppo...
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