AGRICOLTURA: Il macello in attesa dell'approvazione definitiva per riaprire

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Fabien Sésé, segretario generale della prefettura, ha invitato la stampa questo mercoledì 22 novembre a fare il punto della situazione nel mattatoio, chiuso dalla fine del primo trimestre del 2023, per mancanza di autorizzazione.

Alla presenza di Nicole Hum, vicedirettrice dell'unità territoriale della Direzione dell'alimentazione, dell'agricoltura e delle foreste (DAFF) e Valérie Fonrose, presidente dell'ente pubblico per la gestione e il funzionamento del macello di Saint-Martin (EGEA), Fabien Sésé ha voluto fare chiarezza sulla complessa situazione del macello. Contesto: dopo aver ricevuto nell'ottobre 2022 l'autorizzazione temporanea per l'avvio dell'attività, il macello purtroppo non soddisfaceva tutti i criteri che gli consentivano di ottenere l'approvazione definitiva. Da allora è stato chiuso. Per Fabien Sésé è importante disporre di un macello funzionale che rispetti le norme che garantiscono la sicurezza della catena alimentare. Con due dipendenti tra cui il direttore Elie Touzé, il mattatoio pubblico di Saint-Martin è di proprietà della Comunità e gestito dall'EGEA. Lo Stato, attraverso la DAAF e i suoi tre agenti, ha il ruolo di fornire supporto tecnico, rilasciare l'approvazione e avere a disposizione un veterinario giurato e un agente tecnico presenti ad ogni macellazione per l'ispezione degli animali. Per ottenere l'approvazione definitiva, il macello deve completare la pratica di richiesta presso la DAAF che effettuerà un controllo documentale della pratica e un sopralluogo in loco. Seguirà poi un periodo di due mesi per conoscere i risultati. L'ultima ispezione ha avuto luogo il 9 agosto, dopo che la DAAF ha ritenuto che il mattatoio non rispettasse le regole prestabilite per ottenere l'approvazione definitiva. Le carenze riguardano l'aspetto procedurale, la formazione degli agenti in loco e le attrezzature. Un primo incontro tecnico si è svolto all'inizio di novembre 1 e il prossimo si svolgerà oggi, con l'obiettivo comune di avere un dossier completo il prossimo gennaio per una riapertura del macello nel primo trimestre del 2022. Valérie Fonrose sta valutando la sua parte che il macello non è mai stato utilizzato come dovrebbe: “Tutto il processo riparte secondo le regole, costruiremo anche l'ampliamento (taglio e lavorazione ndr) e metteremo a punto l'identificazione degli animali. C'è scoraggiamento tra gli allevatori di fronte all'assenza di un settore, quindi è una volontà politica voler riaprire i macelli”, segno di buona salute per l'agricoltura locale. Otto animali sono stati macellati all'interno del macello nel primo trimestre del 2024. _Vx

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