Alcuni ristoratori aggiungerebbero alle note fornite ai clienti - oltre ai prezzi esposti nei menù - la quota del 4% corrispondente al TGCA, secondo la prefettura. Questa pratica è vietata. È il decreto del 27 marzo 1987, modificato dal decreto del 29 giugno 1990, che stabilisce le norme applicabili per l'esposizione dei prezzi negli esercizi che servono pasti, derrate alimentari o bevande da consumare in loco. Il CCISM ricorderà anche ai proprietari dei ristoranti queste informazioni.
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