Violenza giovanile: un appello alla responsabilità genitoriale

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Il prefetto delegato Vincent Berton ha lanciato ieri un grido di allarme di fronte all'escalation di violenza tra i giovani a Saint-Martin. Una sparatoria avvenuta a Sandy Ground questo fine settimana illustra una situazione preoccupante, segnata da risse intorno alle scuole motivate dal fenomeno della territorializzazione. 

Il rappresentante dello Stato dipinge una realtà sociale “schizofrenica”: da un lato una popolazione che cerca di vivere normalmente, e dall’altro i giovani in preda all’ozio, al fallimento accademico e alla povertà sociale, abbandonati a tentazioni distruttive. “Se non reagiamo, la situazione rischia di esplodere”.

Di fronte a questa crisi, il prefetto invita alla mobilitazione collettiva, con diverse priorità: rafforzamento dei controlli (in particolare dei veicoli a due ruote spesso utilizzati in atti violenti), installazione di sistemi di videosorveglianza e maggiore sostegno ai giovani attraverso iniziative educative, sportive e attività artistiche. Anche la Comunità è chiamata a svolgere il suo ruolo chiave, in particolare attraverso la sterlina per sequestrare gli scooter. La 3° VP della COM, Dominique Démoncrite Louisy, ha chiesto l'empowerment dei genitori e il ripristino di riunioni collegiali per seguire i giovani problematici, un sistema attivo ed efficace durante la sua carriera di insegnante.

 

Cifre preoccupanti

Il procuratore Xavier Sicot ha confermato la gravità della situazione: +19% di giovani seguiti dalla giustizia nel 2024, con un aumento degli atti violenti (92 rapine a mano armata ovvero +32% rispetto al 2023), talvolta commessi da minorenni armati. Chiede una ferma politica educativa e interventi fin dalla tenera età per prevenire la recidiva.

Il comandante della gendarmeria, il tenente colonnello Hugues Loyez, ha ricordato che i controlli regolari, su richiesta del pubblico ministero, intorno alle scuole mirano a garantire la sicurezza e impedire l'introduzione di armi: "La scuola deve rimanere un luogo di apprendimento, senza violenza".

Una conferenza sulla violenza giovanile, prevista per febbraio 2025, riunirà tutte le parti interessate per riflettere su soluzioni globali, come proposto dal vicerettore Harry Christophe. Le autorità insistono: famiglie, scuole, associazioni e imprese devono mobilitarsi per offrire un futuro sicuro ai giovani di Saint-Martin. _Vx

 

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