TRIBUNALE: Una madre condannata a sei mesi di reclusione con sospensione della pena per aver colpito i suoi figli con un cavo di un caricatore del telefono

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Una madre residente a Grand-Case è apparsa ieri davanti al tribunale locale di Saint-Martin per atti di violenza commessi contro i suoi due figli, un maschio e una femmina, rispettivamente di 7 e 9 anni.

Le storie di abusi sui minori sono spesso le più terribili e drammatiche. Tanto per la vulnerabilità delle vittime quanto per le conseguenze psicologiche causate dall'abuso. Non è sfuggito alla regola il caso di violenza abituale su minori giudicato ieri dal tribunale di Saint-Martin.

Questi atti di intollerabile violenza commessi da questa madre, nativa di Saint-Martin  sono stati commessi tra il 20 e il 21 settembre 2022 nella casa di famiglia a Grand-Case. Fingendo che i suoi figli non fossero ancora a letto per la scuola la mattina dopo, la madre di due figli ha visto rosso e ha colpito ripetutamente i suoi figli con un cavo di un caricatore del telefono e anche  con un cucchiaio alle gambe. Atti folli indegni di una madre come le ha detto il giudice: “È vietato per legge picchiare i bambini. Il fatto di commettere violenze fisiche sui bambini può causare disturbi psicologici che rischiano di segnarli lungo tutto il corso della loro vita”.

Dopo essere stata ascoltata dalla gendarmeria, la madre di famiglia è stata posta sotto controllo giudiziario il 24 settembre 2022. I bambini sono stati collocati dal giudice presso il padre, separato dalla madre dei suoi figli.

Durante la sua incriminazione, il pubblico ministero,  Christelle Bellet è stata molto ferma contro l'imputato. “Agendo in questo modo, stai danneggiando l'educazione e lo sviluppo dei tuoi figli. Non ti assumi le tue responsabilità. In nessun momento ti metti in discussione. Lei ha mostrato arroganza agli inquirenti. A riprova, lei si è rifiutato di firmare il verbale”.

Presente all'udienza anche l'associazione France Victimes 978 che ha raccolto le testimonianze incriminanti dei due ragazzi e ha deciso di costituirsi parte civile.

Dopo la deliberazione, il tribunale ha condannato la madre a 6 mesi di reclusione con sospensione della pena e ha pagato 800 euro a ciascuno dei suoi due figli a titolo di risarcimento danni. _AF

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Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

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