L'udienza di giovedì 14 novembre presso il tribunale locale di Saint-Martin è stata segnata dal rinvio di numerosi casi al 2025. Tuttavia, uno ha attirato la nostra attenzione: quello di un individuo chiamato a testimoniare per gravi abusi o atti di crudeltà nei confronti di un domestico animale.
I fatti di questa tristissima vicenda risalgono all'11 giugno 2024. Quel giorno, NG, proprietaria di un barboncino, all'inizio del pomeriggio portava tranquillamente a spasso il suo cane nella residenza Sucrerie di Concordia. Il guinzaglio del quadrupede si rompe e “Shoppie” lascia sola la sua padrona. Quest’ultima ritrova il suo “cane” pochi istanti dopo. Tornando a casa con il suo animale domestico, NG vede un uomo arrivare a casa sua con un bastone chiodato. L'individuo in questione, AC, originario della Dominica, ha colpito violentemente il cane sul lato destro, ferendolo gravemente prima di allontanarsi dalla scena. Molto scioccata da questo atto abietto, NG si è recata immediatamente alla stazione di polizia con il suo cane per sporgere denuncia. Di fronte al preoccupante stato di salute del barboncino, la polizia ha caldamente consigliato al proprietario del cane di portarlo urgentemente dal veterinario, la sua vita era in gioco poco dopo per una ferita da puntura addominale. Finalmente è sano e salvo.
Di fronte al presidente del tribunale, AC dichiara che molti cani attaccano i suoi polli, compreso quello di NG. Una difesa che non regge in tribunale.
Dopo la deliberazione, AC è stato riconosciuto colpevole dei fatti di cui era accusato e condannato a una multa di 600 euro e al divieto di detenzione di animali per un periodo di tre anni. Dovrà rimborsare anche le spese veterinarie pari a 426 euro. _AF
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