Durante tutta la settimana, la Marina Port La Royale è diventata la teatro delle rivendicazioni residenti del quartiere per spingere le autorità ad agire.
Dopo l'incendio di sabato scorso che ha sfigurato la già sofferente Marina Royale, Yann Lecam, presidente dell'associazione dei commercianti di Marigot (ACM), si è rivolto a un lettera aperta al Ministro dell'Interno e dei Territori d'Oltremare. In risposta, un riunione di crisi si è tenuto tra il Prefetto Cyrille Le Vély e le parti interessate coinvolte. Sono state presentate tutte le esigenze della Marina: sicurezza, pianificazione degli spazi pubblici e governance.
Il giorno dopo, mercoledì 23 aprile alle ore 13:XNUMX, il Presidente della Comunità accompagnati da funzionari eletti locali e rappresentanti della sicurezza civile si sono presentati sulle banchine della Marina Royale per interagire con la popolazione. Louis Mussington dovette rispondere alla rabbia dei commercianti "Spero che il Bubble Shop non sia bruciato invano e che possa aiutare la Marina Royale e tutta Saint Martin", ha affermato Sylvie Petit, una delle vittime del disastro. A sua volta, Louis Mussington menzionò il questioni legate alla terra della Marina. La Comunità, infatti, non può intervenire sul luogo dell'incendio, in quanto si tratta di una proprietà privata. Nonostante otto mesi fa sia stato emesso un avviso formale di sgombero dei locali fatiscenti, non è stato apportato alcun cambiamento.
La Collectivité ha promesso di presentare entro la fine della settimana una richiesta al tribunale amministrativo, per emettere un “ordine di pericolo imminente” e costringere i proprietari a svolgere i lavori necessari. Contestualmente la Comunità si impegna a far intervenire la Polizia Territoriale nel centro cittadino con una presenza tutte le sere a partire dalle ore 18. fino alle 20:XNUMX presso il porto turistico, per rassicurare i commercianti e mettere in sicurezza i locali. Questi pattuglie vengono svolte congiuntamente alla gendarmeria. Il mercato pubblico di CCTV sta attualmente analizzando anche le offerte.
Una nuova vita per il porto turistico
Mercoledì sera, il ristorante L'Alizé, situato sulla Marina, ha accolto i suoi clienti e amici attorno a un concerto pop-jazz dal vivo per ricordare che il quartiere non è morto nell'incendio. La sessanta coperti ha riacceso il ritmo della Marina fino a mezzanotte. Véronica Jacquemod, responsabile de L'Alizé, spiega che l'obiettivo è quello di devolvere il 15% del ricavato della serata all'ACM, per il restauro della Marina: "È un luogo magico. C'è un potenziale enorme e verrà svelato grazie a un Azione collettiva”. Iniziativa dei cittadini che dà inizio a questo Venerdì sera, alle 18:XNUMX, sulle banchine della Marina. Tutta la popolazione è invitata a riunirsi e a ravvivare il piccolo porticciolo, bevendo un drink o mangiando qualcosa. Il 15% dei fondi raccolti da ogni istituto partecipante verrà poi devoluto all'ACM. Sarà anche l'occasione per i commercianti di organizzare ogni settimana una serata speciale insieme per riportare le luci sulla Marina.
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