Mercoledì 24 luglio, il prefetto delegato delle Isole del Nord, Vincent Berton, ha tenuto una conferenza stampa sul tema dell'eliminazione degli ostacoli lungo la costa marittima della baia di Nettlé. Per il rappresentante dello Stato le cose sono chiare: “Tutti devono poter accedere liberamente alla spiaggia, anche nelle proprietà private”. Tutta la parte francese dell'isola è interessata dal piano d'azione dello Stato in collaborazione con la Comunità volto a far rispettare le norme che garantiscano la libera circolazione in riva al mare come gestione del demanio marittimo ad eccezione delle aree poste sotto l'autorità della Conservatoria della costa o della Riserva Naturale, la Comunità deve garantire il rispetto della pubblica fruizione e dell'accesso al demanio marittimo. La prefettura, da parte sua, ha competenza ambientale attraverso il suo Dipartimento dell'Ambiente, della Pianificazione e dell'Edilizia (DEAL). Scegliendo Baie Nettlé per questo punto stampa, il prefetto sottolinea l'unicità di Saint-Martin: "Abbiamo terreni privati in tutta Baie Nettlé dove lo Stato ha ceduto il demanio marittimo pubblico negli anni '50, quindi ben prima della promulgazione della legge costiera nel 1986" specifica Louise Davenne (UT – DEAL). Da allora si è consolidata negli anni la pratica di recintare tra ogni abitazione lato mare, cosa non consentita dal codice urbanistico. D'ora in poi a Baie Nettlé è stata ripristinata la libera circolazione in riva al mare, cosa che purtroppo non è ancora così ovunque. Ricordiamo che, proprietà privata o meno, la spiaggia deve essere accessibile al pubblico per una fascia di tre metri e lì non è consentita alcuna costruzione permanente. Il demanio marittimo può essere privatizzato per un periodo limitato solo previa richiesta di un'autorizzazione di occupazione temporanea (AOT) e accettazione della pratica. Come ha ben ricordato Vincent Berton: “Il mare e la spiaggia sono proprietà di chi non ne ha. È un diritto al quale lo Stato tiene molto”. _Vx
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