Martedì scorso, circa 150 persone hanno partecipato alla prima conferenza territoriale sull'Economia Sociale e Solidale (ESS) presso l'Hommage Hotel di Baie Nettle, per scoprire il potenziale unico di questa politica pubblica a beneficio della popolazione di Saint-Martin.
"L'economia sociale e solidale (ESS) riunisce imprese, associazioni e organizzazioni che cercano di conciliare attività economica e utilità sociale", ha ricordato Élise Bouchard di ESS France. L'ESS segna una svolta per Saint-Martin con l'ufficialità del suo ampliamento. Alain Richardson, 1° vicepresidente della COM, afferma che il suo obiettivo è "preservare la salute economica del territorio" fornendo un sostegno finanziario alle strutture a vocazione sociale: "Questa forma di economia è maggiormente rappresentativa dei valori dell'identità di Saint-Martin".
Benoît Hamon, ex ministro e presidente di ESS France, ne ha sottolineato l'importanza per l'isola: "È una forma di economia che protegge l'ecosistema socio-culturale. Si concentra sul territorio: l'inclusione è la specialità dell'economia sociale e solidale. È anche cooperazione, peer to peer".
Il prefetto Cyrille le Vély accoglie con favore questa iniziativa, che "mira a creare una camera territoriale che possa aiutare le 1000 associazioni dell'isola che fanno parte di questa forma di economia e che non hanno i mezzi per reclutare e quindi svilupparsi".
Dopo una pausa musicale, l'imprenditrice locale Leyla Fazer ha chiuso la discussione con una tavola rotonda: "Dopo anni di lotte e disprezzo per le nostre attività e iniziative, stiamo finalmente emergendo dall'ombra e vedendo la luce".
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