Questo sabato, 14 gennaio, è stato organizzato un primo incontro tra Art For Science e una quarantina di artisti Saint-Martin per una conferenza sull'arte e il cervello. Un grande successo per questo evento, la sala conferenze del padiglione Samanna era gremita.
Il convegno, in collaborazione con Focus Magazine, è iniziato con la presentazione dell'associazione Art For Science da parte della co-fondatrice, Mélanie Dal Gobbo, che ha prestato la sua voce anche al compagno Thomas Roubira, atleta di punta che ha subito l'amputazione di parte del alla gamba in seguito a un tumore al piede, che lo portò a scoprire lo sport per disabili da lui attivamente promosso e, qualche anno dopo, l'amputazione dell'emisfero cerebrale sinistro per 'un tumore. Dopo l'ablazione di quest'ultimo, Thomas Roubira ha usato l'arte per stimolare la parte destra del suo cervello. Durante la videoconferenza con Jean-Philippe Hugnot, neurobiologo cellulare e Docente di Neuroscienze e Biologia Cellulare all'Università di Montpellier 2, parte del team neuroscientifico di Art for Science con il Professore e neurochirurgo Hugues Duffau, l'assemblea composta da artisti, fotografi, registi, pittori, insegnanti d'arte e persino cantautori hanno scoperto i poteri ei benefici dell'arte sul cervello, nonché il funzionamento e la plasticità funzionale e anatomica di esso. Il cervello ha bisogno solo di tre secondi per decidere se gli piace o no un'opera d'arte. Essendo l'arte astratta la più stimolante per il cervello, che ama le novità per trovarvi qualcosa di familiare, Thomas Roubira, assistito da Mélanie Dal Gobbo, dalla sua famiglia e dai suoi cari, ha "consumato" arte intensamente per tre mesi, che gli permise, all'epoca, di recuperare il 90% delle sue capacità cognitive. Scientificamente provato, l'arte astratta riduce i sintomi legati al morbo di Alzheimer, così come ballare il tango ha un impatto benefico sui pazienti con morbo di Parkinson. Art For Science, nata nel 2019 e che oggi conta 75 volontari, sta combattendo tre battaglie: difendere e raccontare i poteri del cervello di ognuno, svelare che l'arte è una fonte di stimolazione cerebrale e, infine, proteggere e aiutare i ricercatori che stanno lottando contro il cervello tumori negli adulti e nei bambini, con o senza soluzioni farmacologiche. I partecipanti a questo singolare incontro hanno poi posto diverse domande a Jean-Philippe Hugnot il quale non ha mancato di ricordare che “il cervello si consuma solo se non viene utilizzato”. Gli artisti presenti sono stati invitati ad aderire all'associazione al fine di realizzare opere legate al tema del convegno. Questi saranno esposti e messi in vendita al prossimo evento organizzato da Art For Science in occasione della Giornata Mondiale dell'Arte, il 15 aprile. _Vx
Info: https://www.artforscience.eu
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