RESCUE: esercitazione a grandezza naturale per i soccorritori SNSM

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Era un sabato pomeriggio come gli altri che è stata lanciata un'esercitazione su larga scala per i soccorritori operativi della stazione di Saint-Martin.

La CROCE Antille-Guyane, impegnata congiuntamente con la SNSM in questa esercitazione, ha  ha chiesto ai soccorritori di Saint-Martin una richiesta di soccorso effettuata dai diportisti. La loro imbarcazione, lanciata a tutta velocità, pare abbia colpito un oggetto galleggiante. L'impatto ha provocato due feriti gravi e la loro imbarcazione ha avuto un guasto al motore. L'allarme è stato lanciato!

Quindici minuti dopo, i soccorritori mobilitati arrivano alla stazione, si attrezzano e caricano l'attrezzatura di salvataggio e intervento a bordo della Rescue Star. La partenza è rapida perché il CROSS precisa che uno dei diportisti presenta una frattura esposta con emorragia ed un secondo un trauma alla schiena e ad una gamba.

Mentre si formano le due squadre di soccorritori e si prepara l'attrezzatura, la Rescue Star sfreccia a tutto gas verso la posizione GPS del barcaioli. Dieci minuti dopo, le due coppie di SNSM sono salite a bordo della barca e hanno preso in considerazione i feriti.

Sono in corso i primi soccorsi, l'emorragia è stata fermata. Vengono applicati laccio emostatico, collari cervicali e stecche aspiranti. Gli accertamenti sanitari vengono trasmessi rapidamente alla SAMU, che chiede ai soccorritori di evacuare il più rapidamente possibile il ferito che ha perso molto sangue. La seconda vittima, con la schiena e la frattura di una gamba, verrà tenuta immobilizzata sul pavimento dell'imbarcazione in attesa di essere portata a terra.

Nonostante un notevole moto ondoso, il buon coordinamento dei membri della squadra ha permesso di trasferire la prima vittima sulla Rescue Star. Una coppia rimane a bordo con la seconda vittima mentre la Rescue Star ruota verso Marigot per consegnare la vittima ai vigili del fuoco.

Una volta tornata sul luogo dell'incidente, la seconda vittima, visti i diversi traumi riportati, non può essere trasportata. D'accordo con la SAMU, si è deciso di rimorchiare la barca fino al porto turistico di Fort-Louis. La vittima, cosciente, risulta quindi stabilizzata e sotto sorveglianza attiva da parte dei soccorritori durante la manovra.

Dopo alcuni chilometri di traino, l'esercizio termina. Tutti gli stakeholder si ritroveranno in stazione nel tardo pomeriggio per un debriefing completo che evidenzierà le aree di miglioramento ma soprattutto i tanti punti positivi di questo esercizio.

Il SNSM ringrazia tutti i partecipanti, i soccorritori e le vittime  che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per questo allenamento più grande della vita!

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