La Collettività di Saint-Martin ha raggiunto una tappa importante nella sua storia diventando il 5° membro associato dellaOrganizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali (OECS). L'adesione è stata formalizzata alla vigilia della 76a riunione plenaria dell'OECS, che si terrà il 19 e 20 marzo 2025 ad Anse Marcel.
Sotto la presidenza del Primo Ministro di Santa Lucia, Filippo J. Pierre, questo evento ha riunito dieci capi di governo (uno assente), alla presenza del prefetto Cyrille Le Vély, degli eletti locali e di numerose personalità. Il presidente Louis Mussington ha sottolineato l'importanza di questa integrazione: “La nostra isola è sempre stata parte integrante della realtà regionale. Oggi formalizziamo il nostro impegno per una maggiore unità e cooperazione."
Con sede a Castries (Santa Lucia), l'OECS riuniva finora 11 stati e territori del bacino caraibico. Antigua e Barbuda, Dominica, Grenada, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine ne sono membri fin dalla sua fondazione. Le Isole Vergini Britanniche (1984), Anguilla (1995), Martinica (2015) e Guadalupa (2019) sono membri associati.
Un momento storico per la regione
Questa adesione, attesa da più di dieci anni, segna un importante passo avanti per Saint-Martin. La cerimonia ufficiale, scandita da esibizioni artistiche e culturali locali (danze, canti, poesie), è stata carica di emozione, con la firma ufficiale dell'accordo tra Philip J. Pierre e Louis Mussington, seguita dall'aggiunta della bandiera di Saint Martin accanto a quelle degli altri membri. L'inno di San Martino, eseguito da Natisha Hanson, rafforzava la solennità del momento.
Dr Didaco Giulio, Direttore Generale dell’OECS, ha sottolineato la portata di questa integrazione: “Le nostre differenze linguistiche e culturali sono una fonte di ricchezza. L'appartenenza a Saint-Martin ci porta a un livello di comprensione più elevato. Le nostre differenze ci avvicinano all'unità."
Il Primo Ministro di Anguilla, Cora Richardson-Hodge, ha ricordato i legami storici tra i due territori: “Le nostre isole distano solo 18 minuti l'una dall'altra, ma condividiamo molto di più: una cultura, una storia, sfide comuni. Questa adesione non fa che rafforzare ciò che già esiste."
Un impegno per una maggiore cooperazione
L'adesione di Saint Martin all'OECS, la cui quota associativa annuale è di 201.000 €, apre nuove prospettive nei settori dell'istruzione, dell'economia e dell'ambiente. Louis Mussington ha sottolineato l'importanza del bilinguismo e degli scambi scolastici con Saint Lucia e St Kitts.
Di fronte alle sfide di cambiamento climatico, l’OECS intende rafforzare le sue azioni concrete: "Loro (i membri dell'OECS) vogliono che le azioni siano più concrete per accelerare la strategia. La sessione plenaria non è solo una sala di discussione, ma il desiderio di essere in azione", Mussington ha insistito durante la conferenza stampa.
Il primo ministro di Santa Lucia, Philip J. Pierre, ha concluso con un appello alla solidarietà: “I fondatori dell'OECS avevano una visione: fare affidamento gli uni sugli altri e non farsi frenare dagli ostacoli. Non ci è stato offerto nulla. Questa nuova adesione segna un momento simbolico nella nostra storia; è anche il momento per noi di sottolineare il ruolo dei nostri membri associati nel plasmare il futuro della nostra regione."
Questa 76a sessione plenaria dell'OECS segna quindi una svolta per Saint Martin e per l'intera regione, in una dinamica di cooperazione e di progresso condiviso. _Vx
Vedi anche: https://www.faxinfo.fr/societe-cooperation-regionale-saint-martin-sinscrit-pleinement-dans-loeco/
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