Ieri l'Assemblea nazionale ha censurato il governo di Michel Barnier, nominato primo ministro il 5 settembre, un gesto che non si vedeva dal 1962 e che potrebbe gettare il paese in una grande incertezza politica e di bilancio.
Dopo l'applicazione dell'articolo 49.3 della Costituzione da parte del Primo Ministro, per far approvare senza votazione il disegno di legge sul finanziamento della Previdenza sociale, 331 deputati hanno votato a favore della mozione di censura del Nuovo Fronte Popolare. Il governo di Michel Barnier dovrà dimettersi. François-Noël Buffet, ministro dei Territori d'Oltremare, dicastero che ora fa capo al Primo Ministro, ha espresso la sua preoccupazione prima del voto: “Questa censura sarebbe un duro colpo per i Territori d'Oltremare, che beneficiano di finanziamenti eccezionali, tanto attesi leggi e riforme in sospeso, mentre le sfide economiche e sociali che i nostri territori devono affrontare non fanno che aumentare”. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron parlerà questo giovedì alle 20 (ora di Parigi). _Vx
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