Domenica scorsa, il porto di Galisbay si è trasformato in un teatro marittimo d'eccezione in occasione dello scalo della Città Amsterdam, maestoso tre alberi d'altri tempi, sebbene costruito dal 1997 al 2000. Evento organizzato con mano magistrale dall'associazione Corso di vela nei Caraibi (CST).
Ce clip moderna, fedele replica delle navi a vela del XIX secolo, ha attirato l'attenzione al suo arrivo, imponendosi con la sua 76 metri di lunghezza, il suo scafo in acciaio nero e il suo 32 vele pronti a dividere i mari. Dopo un gita in mare nel Canale di Anguilla con diversi membri dell'associazione e ospiti selezionati, lo Stad Amsterdam è tornato sulla banchina per le giornate porte aperte che hanno attirato non meno di 560 curioso. Per il pubblico, l'esperienza era rara: salire a bordo di una barca a vela da regata progettata per la velocità, che ha una velocità media di 15 nodi e attraversa gli oceani come parte di un circumnavigazione partito lo scorso agosto da Amsterdam. Progettato per crociere di alto livello e per l'allenamento, il Città Amsterdam ha 14 cabine e accoglie a bordo un equipaggio esperto, supervisionato dal Capitano Andy Manser. Ma dietro il prestigio della nave c'è anche un progetto di trasmissione. Caribbean Sail Training si propone di offrire ai giovani caraibici, a partire dai 16 anni, l'opportunità di intraprendere corsi di formazione alla vela a bordo di questo tipo di imbarcazioni. Un'iniziativa resa possibile grazie al contributo degli sponsor, che questa giornata ha voluto anche mobilitare ulteriormente. Perché per ogni giovane che sale a bordo, è un futuro che salpa. _Vx
Non ci sono commenti