La famiglia Madtwoz inaugurerà presto i suoi nuovi locali

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L'associazione della famiglia Madtwoz, che lavora dal 2012 per i giovani di Sandy Ground, inaugurerà la sua nuova sede il 6 settembre, rue Grève a Sandy Ground. I vecchi, situati prima del ponte proveniente da Marigot, furono completamente devastati dal passaggio di Irma.

Da gennaio 2018, la famiglia Madtwoz aveva trovato rifugio in una stanza temporanea in rue Bonne Fish. Se la sua superficie limitata non ha permesso di rilanciare i vari seminari, è servito a coordinare la distribuzione delle donazioni di abbigliamento inviate da diverse associazioni e in particolare quella di Belle Espérance, con sede in Guadalupa. La famiglia Madtwoz si è anche impegnata a ripulire il suo quartiere, in particolare grazie a un'operazione di pulizia volontaria effettuata in collaborazione con altre associazioni e il gruppo Clean St Martin.

Quindi grazie alla Fondation de France, l'associazione è stata in grado di rilanciare la pubblicazione di SXM Friendly Magazine, il cui 16 ° numero (e il quarto da Irma) sarà presto rilasciato. L'obiettivo è mostrare l'evoluzione dell'isola da Irma. La Fondazione ha anche finanziato un'altra azione, quella di abbellire il quartiere. Dopo aver chiesto il permesso ai proprietari e quindi aver preparato le pareti, i giovani hanno realizzato graffiti colorati in diverse strade del quartiere. La street art è un modo per Jérémy Watt, fondatore e volontario dell'associazione, di dare speranza alla popolazione, integrando i giovani nella ricostruzione dell'isola.

L'associazione ha già trovato la sua nuova sede. Per finanziare l'affitto di 900 euro al mese (più spese), Madtwoz ha lanciato una campagna di donazioni e ha già raccolto 4000 euro, in particolare grazie alla giornata internazionale dello yoga organizzata alla fine di giugno. Ma per durare un mese, sarebbero necessari 10 euro.

Questa nuova sala includerà una "aula", la redazione di SXM Friendly, un cyber café, ma anche, e come prima, un'officina di riparazione biciclette: "è tutto quello che hanno. L'obiettivo è ripararne almeno una ventina prima dell'inizio dell'anno scolastico perché è il loro mezzo di trasporto per la scuola ”, suggerisce Jérémy Watt. Ma anche la grande novità: un laboratorio di serigrafia e stampa di t-shirt, o Creative Lab.

(Maggiori dettagli su www.soualigapost.com)

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