La COM ha inoltre partecipato al Seminario internazionale sul progetto di regolamento europeo (legge per il ripristino della natura)  

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A 2esimo La Vicepresidente responsabile della delegazione dell'Ambiente Vivente, Bernadette Davis, ha rappresentato la Collettività in questo seminario, tenutosi sempre a Palma di Maiorca, il 23 febbraio.

Questo progetto di regolamento fa parte dell'attuazione del Green Deal adottato dalla Commissione europea. Il progetto di regolamento stabilisce obiettivi di ripristino legalmente vincolanti, vale a dire il ripristino del 20% delle aree terrestri e marine nell'UE entro il 2030, e quindi entro il 2050, il ripristino di tutti gli ecosistemi in pericolo. Ciascuno Stato membro, compresa la Francia, dovrà adottare un Piano nazionale di ripristino in cui dovranno figurare le misure di ripristino da porre in essere. Le RUP dovrebbero beneficiare di misure specifiche nell'ambito di questo piano. Questo seminario è stato quindi l'occasione per discutere questioni relative al testo legislativo, in particolare il ruolo delle regioni, gli ostacoli amministrativi, il finanziamento, l'impatto sulla pesca, l'agricoltura, il turismo, la dimensione transfrontaliera, ecc.

Bernadette Davis è intervenuta sulla questione della dimensione transfrontaliera. Ha ricordato l'importante contributo delle nostre regioni all'UE attraverso le loro ricchezze naturali e gli allarmi legati alla tutela dell'ambiente e del clima. Essendo la tutela della biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici temi condivisi che si estendono oltre confine, Bernadette Davis ha precisato che "questa osservazione richiede un dialogo politico e istituzionale costruttivo e permanente con i nostri vicini dell'area". Ha inoltre evidenziato la necessità di disporre di un "arsenale normativo adeguato alle nostre specificità, in grado di incoraggiare i nostri partner extraeuropei ad aderirvi" e di sfruttare maggiormente "le possibilità offerte dall'articolo 349 del Trattato di Lisbona in materia di deroghe e adattamenti”.

In conclusione, B. Davis ha sottolineato tre elementi chiave:

• La mancanza di dati, inventari, conoscenze scientifiche, elemento di cui tenere conto nello sviluppo dei piani nazionali;

• L'importanza di coinvolgere le autorità regionali nello sviluppo di questi piani per tenere meglio conto delle nostre realtà;

• Proseguire una riflessione sui mezzi per facilitare le sinergie tra i fondi disponibili per ciascun attore, europeo ed extraeuropeo, e facilitare l'accesso dei nostri attori locali ai programmi orizzontali europei come LIFE+, al fine di sostenere la realizzazione di misure di ripristino e rendere possibile il finanziamento di studi per lo sviluppo di solide conoscenze scientifiche a sostegno di tali misure.

La partecipazione a questo tipo di evento ha permesso alla Collettività di Saint-Martin e ai due rappresentanti eletti dell'istituzione di presentare le sfide del nostro territorio e i mezzi più urgenti da attuare per riconoscerne le specificità e sostenere in modo sostenibile il suo sviluppo.

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Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

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